Autore: Eriberto Storti
Prima edizione: Lalli Editore - 1990 - 128 pp - brossurato
Dalla prefazione: "Ho scritto questo libro non per riproporre alla vostra attenzione la storia dei feroci omicidi perpetrati dallo sconosciuto «mostro di Firenze», ma per dimostrare come in ogni essere umano, anche nel più insospettabile, possa nascondersi la «bestia» del male. Da ciò anche il titolo di chiara origine freudiana, «La traslazione».
Nel libro, psicologia e storia del costume si fondono però, necessariamente, con la più profonda aberrazione, non potendosi in alcun modo disegnare i lineamenti di una così eccezionale vicenda se non attraverso la ricostruzione, cruda e sanguinante, dei sedici omicidi addebitati al «mostro». Questo atroce aspetto del “reale” è stato tratto dalle cronache dedicate dagli organi di informazione ai sedici delitti, da ufficiali documentazioni e inoltre in modo particolar dal rapporto «Identikit di un mostro» di Riccardo Catola e dai servizi pubblicati dai settimanali «Panorama» il 24 novembre e il 1° dicembre 1985 a firma di Laura Grimaldi e Marco Tropea.
Il resto è evidentemente una costruzione della mia fantasia, anche se in qualche misura corrisponde a talune ipotesi cadute dopo gli accuratissinii accertamenti delle autorità inquirenti.
Ad esse e ai magistrati che hanno condotto (e conducono ancora, perché anche se formalmente chiuso un caso come questo resterà sempre aperto) le difficilissimne indagini esprimo il mio più incondizionato apprezzamento, convinto della assoluta pecularietà di questa criminale vicenda, non paragonabile in alcun modo ad altri casi resi famosi dalle cronache e dalla letteratura, dal cinema e dal teatro.
Alle famiglie delle povere vittime chiedo perdono, se mi sono permesso di riaprire nel loro ricordo piaghe ancora sanguinanti."
0 commenti:
Posta un commento