mercoledì 20 gennaio 2010

Elisabetta Beveridge

Madre di Violante Pieri. L'11 settembre 2003, in merito a Mario Robert Parker dichiarò: "Era il mio figlio adottivo, sin da quando aveva quindici anni. Per sette anni ha vissuto con me in via Benedetto Fortini n. 6 a Firenze, in una dependance della mia villa. Poi quando nel 1981 /1982 ho venduto la villa a tale Ferretti, Bob andò a vivere a Milano, credo per tre o quattro anni, dove lavorava per Prada e per Gucci sicuramente. Negli ultimi due anni di vita tornò a Firenze lavorando per Gucci ed andò ad abitare in via dei Serragli. Durante gli anni in cui Bob ha vissuto a Milano è capitato che io sia andata a trovarlo, come è capitato che lui sia venuto a trovarmi ed io l’ospitavo oppure andava a Livorno dai suoi genitori. L’ultima estate è stato con me ospite nella mia casa di Positano. In pratica Bob era per me uno di famiglia. Non mi risultano assolutamente altre abitazioni di Bob a Firenze, in questo caso lo avrei sicuramente saputo dato il rapporto che avevo con lui. (...) So che aveva un’amicizia a Grosseto di un ragazzo che è morto anni prima di lui ed un altro amico, anche lui italo-americano, che morì in un incidente con la moto, circa dieci anni fa. Anche questo italo-americano era alto come Bob, uno splendido ragazzo. Studiava per dentista." Circa la frequentazione del Parker di ville vicino a Firenze, nella zona di Scandicci o Impruneta riferiva: "Lo escludo perché ero io che conoscevo un po’ tutti e quindi anche le persone che frequentava Bob. In pratica Bob me lo portavo dietro io. L'unica cosa che conosco che Bob fece senza di me fu una sua partecipazione ad una festa del famoso Gelli. Mi disse che lui conosceva la figlia ed era stato invitato. Mi raccontò che era una cosa da morire dalla risate perché si trattava di gente bussa, nel senso che non erano signori; in pratica per lui erano stati dei cafoni." Sull'auto posseduta dal Parker dichiarava: "Non ricordo che macchina avesse Bob in quegli anni, ma comunque non si trattava di una macchina di lusso. E so che era una macchina normale e gli è stata rubata a Milano. Non mi risulta che Bob avesse in uso una Fiat 126 di colore bianco e ne io l’ho visto mai con un auto simile. Anzi a me sembra impossibile che potesse guidarla perché era molto alto, quasi due metri." Gli inquirenti le fecero presente che risultava agli atti che il Parker nel 1983 utilizzava una Fiat 126, notata in via di Giogoli nei pressi della villa La Sfacciata, al che rispondeva: "Faccio presente di essere andata spesso alla villa dei Martelli, essendo amica di tutti i proprietari. Sono stata spesso al ristorante Giogoli che appartiene alla villa, gestito da uno dei nipoti del Martelli che credo si chiamasse ...omissis... All’epoca era di moda frequentare quel ristorante e può essere capitato che qualche volta ci sia stato Bob con gli amici della moda, io non ci sono mai stata con Bob." Le fu chiesto se fosse a conoscenza di una abitazione del Parker presso Villa La Sfacciata, dichiarò: "Assolutamente no. Mai. Lo escludo perché in questo caso l’avrei sicuramente saputo. Bob ripeto che per me era come un figlio e me ne avrebbe pariato. Dovete sapere che quando è ritornato a Firenze per lavorare da Gucci l’ho aiutato a cercar casa e poi è stato lui ad averla trovata in via dei Serragli. Questa casa l’ho visitata anch’io. Non è possibile che abbia abitato in quella zona perché, come ho spiegato, dopo che è andato via dalla mia casa di via Fortini nel 1981/1982, andò prima a Livorno e poi a lavorare a Milano, dove andai a trovarlo. Ripeto che Bob ha vissuto con me circa 7 anni e poi è andato a Milano. Se controllassi le foto e la data di vendita della villa potrei essere più precisa... Bob vestiva sempre elegantissimo e talvolta indossava anche un cappello tipo Borsalino non sempre, ma ricordo che lo portava."
Rif.1 - Sentenza del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Firenze contro Francesco Calamandrei del 21 maggio 2008

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