"Mecacci Lucia e Lalletti Santina in Mecacci, madre della prima che abitavano a Mercatale in piazza dei Popolo, sopra all'appartamento dove il Pacciani era andato a stare con la moglie subito dopo la scarcerazione. Le testi riferiscono di aver sentito dei rumori di primo mattino, verso le 6.30 o anche prima, mentre era ancora buio. Affacciatesi alla finestra avevano visto alla luce dei lampioni il Pacciani il quale, con fare concitato, metteva sulle spalle della moglie un grosso involucro avvolto in una coperta, qualcosa di simile ad una grossa caramella, dicendole: "Pena poco, moviti, fai silenzio, stai zitta!". Si erano poi diretti assieme verso il cassonetto percorrendo la strada a quell'ora deserta. Nella tarda mattinata le due testi erano andate al cassonetto ed avevano visto l'involucro depositato dal Pacciani: toccandolo avevano sentito una superficie dura; non avevano insistito anche perchè avevano avuto paura per quel che si andava dicendo sul conto dell'imputato."
Furono ascoltate nell'udienza del 31 maggio 1994 nel processo a Pietro Pacciani.
Rif.1 - Sentenza della Corte di Assise dell'1 novembre 1994 contro Pietro Pacciani (testo in corsivo)
Vedi anche:
-Lucia Mecacci - Deposizione del 31 maggio 1994
-Santina Lalletti - Deposizione del 31 maggio 1994
Rif.1 - Sentenza della Corte di Assise dell'1 novembre 1994 contro Pietro Pacciani (testo in corsivo)
Vedi anche:
-Lucia Mecacci - Deposizione del 31 maggio 1994
-Santina Lalletti - Deposizione del 31 maggio 1994
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