martedì 9 giugno 2009

Udienza del 17 maggio 1999 - 12

Quella che segue è la trascrizione integrale dell'udienza del 17 maggio 1999 relativa al Processo d'appello per i delitti del "mostro di Firenze" davanti alla prima sezione della Corte d'Assise d'Appello di Firenze.

Segue dalla parte 11.
Relatore: Questo per il Pucci, per il Lotti è un elaborato dell'86 ed io leggo qualche cosa perchè devo farlo, perchè probabilmente se ne parlerà e si è scritto comunque. "Soggetto lucido, vigile, cosciente, perfettamente orientato nel tempo, nello spazio, nei confronti della propria persona e della situazione in esame. Sostanziale non collaboratività, cerca di apparire un soggetto passivo di Vanni e Pacciani quando il suo stesso comportamento ci restituiscono un immagine di un soggetto attivo, presente e forse addirittura propositivo. Il patrimonio intellettivo del Lotti non appare certo brillante specie a livello di intelligenza -parola incomprensibile- ma è caratterizzato da buona abilità di comprensione/digestione dei problemi pratici e concreti. Non si rilevano segni di deterioramento mentale come attestato dalla vivacità e non esauribilità dell'attenzione, della modulazione del pensiero, della prontezza e pertinenza delle risposte, della capacità di analisi, di critica e dalla stessa reticenza, opposta rispetto a taluni argomenti, senza vi fosse nessun cedimento all'esame in corso. Sentimenti di inferiorità variamente espressi ma soprattutto evidenti difficoltà nella relazione con la figura femminile di cui Lotti ha paura e soggezione, con la quale ha un rapporto tutt'altro che fluido e paritario, con la quale non è mai riuscito a stabilizzare una relazione gratificante e gratificata, nei cui confronti nutre ed ammette sentimenti di impotenza relazionale e sessuale. Nessuna patologia psichiatrica è riconoscibile come tale. Soggetto sicuramente non brillante, di limitatissima cultura e fortemente problematico sul piano psicologico e tuttavia è immune sia da disturbi di carattere psicotico, sia da possibili aspetti di deficitarietà mentale o di involuzione, su base psico-organica. Superficiale amicizia con Vanni e Pacciani. Rapporto di apparente dipendenza nei confronti di quest'ultimo, tale apparente dipendenza è contrastante con gli atti e i suoi comportamenti. Non ci siamo trovati di fronte un soggetto dipendente, passivo e facilmente spaventabile ma al contrario, abbiamo incontrato un uomo determinato, sfuggente e francamente sleale quando gli era utile. Il mondo della sua sessualità è molto misero ed alle frustranti relazioni con donne, quasi tutte prostitute, si accompagnano aspetti di carattere maggiormente perversi, relativi alla presenza di istanze omosessuali, sia di istanze palesemente voyeuristiche. La ricerca e la frequentazione della figura femminile potrebbe rappresentare semplicemente un alibi, un meccanismo di copertura dell'orientamento omosessuale del soggetto". L'immagine di Lotti è questa, "soggetto che pur non rappresentando esplicite valenze distruttive o sadiche si presenta come un «uomo che guarda», che tuttavia non si limita ad esercitare un ruolo passivo ma diviene in qualche modo coprotagonista all'interno di un gruppo che anche se forse non sul piano fisico, sicuramente presenta pesantissime istanze di carattere omosessuale, come attestano la realtà profonda del Lotti dalla corenza del rapporto tra le altre persone. E' affetto da disturbi dell'erezione e dell'orgasmo di natura psicogena, i quali sembrano con maggiore verosimiglianza essere collegati con aspetti di carattere perverso propri della personalità del soggetto che non possono trovare adempimento in un normale atto sessuale. I disturbi sessuali che lo affliggono da anni entrano direttamente nella genesi e nella dinamica dei reati per cui è indagato, quali riconosciuti dalle indagini e dalle dichiarazioni dello stesso Lotti, nel senso che hanno fatto di lui non solo e non tanto il passivo spettatore, ovvero il palo, ma anche in modo più sottile un attento e servizievole collaboratore degli assassini, senza dubbio gratificato dal proprio ruolo e stimolato da quanto osservava in quelle occasioni. Trattasi di uomo apparentemente immune da patologie somatiche e psichiche di rilievo ma orientato in senso omosessuale e connotato da forti istanze di carattere perverso, sicuramente tali da essere parte della sua personalità".
Segue...

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