Perito balistico. Fornì la sua consulenza in merito al delitto del 1968. A processo ultimato, anzichè inviare i reperti alla Divisione Nazionale di Artiglieria per la distruzione, li archiviò in una busta di plastica e li allegò alla sua perizia. Questi, nel 1982, furono trovati all'interno del fascicolo processuale custodito presso il Palazzo di giustizia di Perugia che era stata chiamata a valutare nuovamente la pena inferta a Stefano Mele in conseguenza della sua accertata seminfermità mentale.
Rif.1 - Storia delle merende infami pag.112
Rif.1 - Storia delle merende infami pag.112
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