lunedì 30 marzo 2009

Francesco Mostallino

Il 22 agosto 1968 prestava servizio, come appuntato, nella caserma dei carabinieri di Lastra a Signa. Dopo la scoperta del duplice omicidio di Barbara Locci e Antonio Lo Bianco, Stefano Mele fu condotto in caserma ma ostinandosi a parlare in dialetto sardo fu necessario trovare qualcuno che riuscisse a comprenderlo. Fu scelto appunto Francesco Mostallino che essendo originario di Cagliari potè rendere accessibili le parole del Mele.
Il 24 agosto, quando Stefano Mele fu portato al carcere fiorentino delle Murate, Francesco Mostallino dichiarò che il manovale con il delitto di Castelletti c'entrasse "come il cavolo a merenda".
Rif.1 - La leggenda del Vampa pag.110

Related Posts:

  • Vincenzo Lodato Maresciallo dei Carabinieri di San Casciano. Nel pomeriggio del 9 settembre 1985, dopo la segnalazione di Luca Santucci, si recò presso la piazzola… Read More
  • Alessandro Margara Presidente del Tribunale di Sorveglianza di Firenze. Con il provvedimento del 28 febbraio 2002, per ragioni di salute, sospese la pena per sei mesi a… Read More
  • Arturo Minoliti Fu maresciallo dei Carabinieri di San Casciano. In un'intervista rilasciata a sua insaputa al giornalista Mario Spezi, dichiarò di nutrire dei dubbi… Read More
  • Enrico Ognibene Magistrato. Originario di La Spezia, classe 1941. Il 14 aprile 1994 fu presidente della Corte d'Assise di Firenze nel processo contro Pietro Pacciani… Read More
  • Dino SalviniMaresciallo dei Carabinieri di Calenzano. Il 23 ottobre 1981 apprese dai pensionati, Bruno Corsini e Armando Cavani, della scoperta di due cadaveri ne… Read More

0 commenti: