Fu sindaco di Firenze dal 1984 al 1986, quando fu ucciso in un agguato delle Brigate Rosse. Dopo il duplice omicidio che vide coinvolti Pia Rontini e Claudio Stefanacci, inviò al sindaco di Vicchio il telegramma che segue: "Il duplice atroce assassino dei due giovani suoi concittadini compiuto da una mente folle e che si collega in una macabra spirale di violenza a analoghi terribili delitti avvenuti nella nostra provincia ha nuovamente gettato nello sconforto e nel dolore la popolazione fiorentina. Ci uniamo a quanti con voce ferma e responsabile chiedono che siano moltiplicati gli sforzi per giungere all'individuazione e alla cattura del responsabile di così efferati crimini, invitando altresì le nostre popolazioni, che da troppo tempo vivono sotto questo orribile incubo, a collaborare nelle forme consentite dai nostri ordinamenti con forze di polizia e con la magistratura nel loro difficile compito".
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