Il 1° novembre 1994 Pietro Pacciani fu condannato all’ergastolo. Quello che segue è il dialogo tra Pietro Pacciani e Suor Elisabetta raccolto da Vittorio Monti e pubblicato dal Corriere della Sera dopo un giorno di carcere.
Pietro Pacciani: "Non ce la faccio più ".
Suor Elisabetta: "Prima o poi il Signore farà giustizia".
Pacciani: "Gli è il maligno che l' ha vinto, m' ha fatto il trucco. E ci hanno creduto".
Suor Elisabetta: "Un giorno si capirà chi è il colpevole".
Pacciani: "Ma non ci sarò più io. M' hanno ammazzato da innocente. Gesù mi ha abbandonato".
Suor Elisabetta: "Gesù non abbandona mai nessuno".
Pacciani: "Ma la mì moglie adesso starà sola, chi ci pensa? L' è una donna che ha bisogno di tutto".
Suor Elisabetta: "Pietro, avrei pensato di portarti qualcosa per passare il tempo, lo faccio appena mi danno il permesso. Va bene un album da disegno?".
Pacciani: "La ringrazio, pitturare resta sempre la mì passione".
Suor Elisabetta: "Il calendario con i pensierini continui a leggerlo?".
Pacciani: "L' ultimo diceva: "Cristo abita per mezzo della nostra fede nei nostri cuori". Leggo e poi stacco il fogliettino del giorno e lo faccio volare via nell' aria".
Suor Elisabetta: "Diventa come un aeroplanino, un piccolo aquilone".
Suor Elisabetta: "Pietro, la speranza c'è sempre. Verrà l' appello, speriamo".
Pacciani: "Chissà se ci arrivo".
Suor Elisabetta: "Tanta gente sta dalla tua parte".
Pacciani: "M'hanno dipinto come un diavolo dell' inferno ma non è vero. Ho sempre cercato di aiutare i miei fratelli. Una volta, sotto Natale, incontro un vecchio di ottant' anni che nemmeno conoscevo bene, ma l' era giù perche' aveva due figli lontani e l' era rimasto solo. Allora l' ho portato a casa mia a mangiare. Mi sentivo un peso sullo stomaco a vederlo abbandonato da tutto il mondo".
Suor Elisabetta: "Pietro, per i danni alle vittime cosa si potrebbe fare? Mi e' venuta un' idea: magari si chiede di mandare all' asta la casa dove sta l' Angiolina".
Pacciani: "E la mì povera moglie dove la va a finire, la si butta nell' acqua della Greve? Tutti ' sti soldi del risarcimento non so proprio dove andarli a prendere".
Suor Elisabetta: "Dovrebbero chiederli al vero mostro".
Rif.1 - Corriere della Sera - 3 novembre 1994 pag.13
Pietro Pacciani: "Non ce la faccio più ".
Suor Elisabetta: "Prima o poi il Signore farà giustizia".
Pacciani: "Gli è il maligno che l' ha vinto, m' ha fatto il trucco. E ci hanno creduto".
Suor Elisabetta: "Un giorno si capirà chi è il colpevole".
Pacciani: "Ma non ci sarò più io. M' hanno ammazzato da innocente. Gesù mi ha abbandonato".
Suor Elisabetta: "Gesù non abbandona mai nessuno".
Pacciani: "Ma la mì moglie adesso starà sola, chi ci pensa? L' è una donna che ha bisogno di tutto".
Suor Elisabetta: "Pietro, avrei pensato di portarti qualcosa per passare il tempo, lo faccio appena mi danno il permesso. Va bene un album da disegno?".
Pacciani: "La ringrazio, pitturare resta sempre la mì passione".
Suor Elisabetta: "Il calendario con i pensierini continui a leggerlo?".
Pacciani: "L' ultimo diceva: "Cristo abita per mezzo della nostra fede nei nostri cuori". Leggo e poi stacco il fogliettino del giorno e lo faccio volare via nell' aria".
Suor Elisabetta: "Diventa come un aeroplanino, un piccolo aquilone".
Suor Elisabetta: "Pietro, la speranza c'è sempre. Verrà l' appello, speriamo".
Pacciani: "Chissà se ci arrivo".
Suor Elisabetta: "Tanta gente sta dalla tua parte".
Pacciani: "M'hanno dipinto come un diavolo dell' inferno ma non è vero. Ho sempre cercato di aiutare i miei fratelli. Una volta, sotto Natale, incontro un vecchio di ottant' anni che nemmeno conoscevo bene, ma l' era giù perche' aveva due figli lontani e l' era rimasto solo. Allora l' ho portato a casa mia a mangiare. Mi sentivo un peso sullo stomaco a vederlo abbandonato da tutto il mondo".
Suor Elisabetta: "Pietro, per i danni alle vittime cosa si potrebbe fare? Mi e' venuta un' idea: magari si chiede di mandare all' asta la casa dove sta l' Angiolina".
Pacciani: "E la mì povera moglie dove la va a finire, la si butta nell' acqua della Greve? Tutti ' sti soldi del risarcimento non so proprio dove andarli a prendere".
Suor Elisabetta: "Dovrebbero chiederli al vero mostro".
Rif.1 - Corriere della Sera - 3 novembre 1994 pag.13
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