mercoledì 30 novembre 2011

Giuseppe Pizzo - Deposizione del 15 giugno 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.

A.B.: L’asta guidamolla è piccolina vero?
G.P.: Non ho capito.
A.B.: L’asta guida molla è piccolina?
G.P.: Me lo chiede… Cioè… Non capisco la domanda.
A.B.: L’ha vista lei mai un’asta guidamolla?
Presidente: L’asta guidamolla di una pistola.
G.P.: Sono un’assistente di Polizia, in dotazione ho una pistola, credo di si, se poi lei vuole fare dello spirito facciamolo pure, racconto pure una barzelletta.
A.B.: Qua non c’è nessuno spirito…
A.F.: Lo spirito lo fate voi.
A.B.: Non c’è spirito…
Presidente: Allora passiamo alle domande perché questo discorso non c’entra niente.
A.B.: Certo, mi scusi signor Presidente, io non faccio nessuno spirito, parlava di asta guidamolla…
G.P.: Io non ho mai parlato di un’asta guidamolla.
A.B.: Mi scusi Presidente la domanda…
Presidente: Lei ne ha parlato.
A.B.: Si ne ho parlato, si parlava di asta pensavo alla guidamolla.
Presidente: Allora l’asta guidamolla non ha nulla a che fare credo…
A.B.: Con questa cosa no. Ecco Presidente si parlava sempre di aste, lei nel 1990, dice il signor Pubblico Ministero, l’ha accennato stamattina, sono state fatte delle riprese televisive…
G.P.: Si.
A.B.: C’era lei in quel periodo?
G.P.: In che…
A.B.: A Firenze?
G.P.: Si.
P.M.: Nel ’90 scusi, faccia la domanda, forse non ha capito, nel 1990, lei è venuto nel ’92 ha detto.
G.P.: Si.
A.B.: Ecco lei è venuto nel ’92 non nel ’90…
G.P.: Comunque quello che ho fatto è relazionato, c’è la mia firma quindi…
A.B.: Abbia pazienza…
G.P.: Io ho pazienza, molta.
A.B.: Lei fa il suo dovere e lo fa molto bene…
G.P.: La ringrazio.
A.B.: Io non prendo mai in giro nessuno, cerco soltanto di fare il mio dovere.
G.P.: Anch’io.
A.B.: Qualche volta cerco di alleggerire… capito?
Presidente: Va bene…
A.B.: …la severità della… della…
G.P.: Capisco.
A.B.: Probabilmente sbagliando ma insomma lo devo fare. Ecco, lei è venuto qui a Firenze quando? Nel millenovecento…
G.P.: ’91.
A.B.: ’91, quando si è occupato lei materialmente, perché comandato dai suoi superiori, di questo caso?
G.P.: Subito.
A.B.: Volevo domandarle…
G.P.: Dica.
A.B.: Quando… lei si è occupato di questo caso quando già Pacciani era uscito oppure quando ancora era dentro?
G.P.: No quando Pacciani era uscito.
A.B.: Era già uscito.
G.P.: Si.
A.B.: La casa… questa casa che era stata adibita come punto di osservazione…
G.P.: Si.
A.B.: … era già da qualche tempo punto di osservazione oppure no?
G.P.: No non era da qualche tempo, subito da gennaio.
A.B.: Da gennaio era il punto di osservazione.
G.P.: Si.
A.B.: Quindi da questa casa voi osservavate praticamente le mosse…
G.P.: Si ma non tutti i giorni, quando era disponibile la casa e quando… dal… i colleghi del gruppo di lavoro ci inviavano sul posto per un qualche cosa che usciva fuori da…
A.B.: Mi sembrava di aver capito ieri l’altro dal dottor Perugini che era una casa vuota…
G.P.: Come?
P.M.: Sono più case avvocato.
G.P.: Sono più case avvocato.
A.B.: Ah io non le so
G.P.: Comunque non era nella nostra piena disponibilità.
A.B.: Non era nella vostra piena disponibilità.
G.P.: No.
A.B.: Senta, questa… quando è successo questo fatto e lui girava erano già state effettuate una serie di perquisizioni in casa Pacciani?
G.P.: Credo di si.
A.B.: Se lo ricorda?
G.P.: Si.
A.B.: Se lo ricorda ed era stato anche, se lei ricorda, era stato già Pacciani formalmente indagato…
P.M.: Ma come fa a saperlo?
G.P.: Avvocato io…
A.B.: Lo sto domandando scusi…
Presidente: Domandiamoglielo.
A.B.: Lo sto domandando, mi pare…
Presidente: Non interrompiamo il difensore.
A.B.: Lei sapeva che nei confronti di Pacciani vi era un’imputazione, un’accusa ben precisa, di essere lui l’ipotetico autore di tutti quei misfatti, di quei delitti o no?
G.P.: Si.
A.B.: Ohooo, quindi era già stata questa casa oggetto di varie perquisizioni, se le ricorda?
G.P.: Si.
A.B.: Quindi perquisizioni già quando lui era dentro, perquisizioni quando lui era ancora dentro, perquisizioni quando lui poi uscì fuori…
G.P.: Si.
A.B.: Ecco le perquisizioni da quello che risulta dagli atti erano fatte da più persone, cioè da lei, da altri…
G.P.: No io non ho mai fatto perquisizioni.
G.P.: No da altre persone ma insomma c’erano Carabinieri e Polizia, 5,6,7 persone eppoi vi fu anche una serie di attività…
P.M.: La domanda se viene perché “vi fu un’attività” è un affermazione…
Presidente: Facciamo parlare il difensore…
A.B.: Io sto domandando…
P.M.: No è un’affermazione…
A.B.: Le sto domandando se vi fu una certa attività, perché i giornali ne parlarono, io non mi occupavo del caso Pacciani allora quindi lo vedevo sui giornali, sentivo, eccetera, vi fu un’attività di ricerca attenta, minuziosa con smantellamento di cose varie, addirittura di suppellettili, no di suppellettili proprio di mura eccetera…
P.M.: E’ un’affermazione questa non è una domanda
A.B.: S’è visto, s’è visto tutti.
Presidente: Proseguiamo, forza su.
A.B.: Ecco questa era già stata fatta questa quando… si ricorda quando fu fatta questa attività di ricerca…
G.P.: La maxi-perquisizione?
A.B.: Si la maxi-perquisizione.
G.P.: Questa al termine del servizio.
A.B.: Quando fu? Se lo ricorda? Dopo questa…
G.P.: Dopo, certamente.
A.B.: Dopo quel servizio.
G.P.: Si.
A.B.: Ecco però erano state fatte anche altre perquisizioni o no?
G.P.: Sicuramente.
A.B.: Sicuramente, lei ecco, mi scusi, lei ha dato una idea abbastanza onomatopeica si dice…
G.P.: No io non do idee, io quello che vedo scrivo, non do idee.
A.B.: L’idea attraverso quello che…
Presidente: Avvocato adesso sono io a dirle di fare la domanda.
A.B.: Si, ha dato un’idea di questo signore che cerca no?
G.P.: Non idea, ho visto Pacciani…
A.B.: Ha dato a me un’idea, scrivendo lei mi da un’idea…
G.P.: Si, comunque le ricordo, signor avvocato le ricordo che non è che io ho visto Pacciani sondare…
A.B.: Ah…
G.P.: E’ stato un vicino di Pacciani…
A.B.: Ah!
G.P.: Che ci ha informato.
P.M.: Ce l’ha detto.
A.B.: Ah si, cioè che faceva? Che sond…
Presidente: L’ha già detto avvocato.
G.P.: Sondava avvoca…
A.B.: Che sondava? Va be’… Si metteva nel… Girava intorno alla… Sondava il terreno, il terreno incolto o colto? Non lo so se era…
G.P.: Avvocato colto, incolto non lo so.
A.B.: Va be’ non si arrabbi, scusi io le sto facendo la domanda…
G.P.: Io non mi arrabbio.
A.B.: La domanda è ben precisa… va bene, basta, volevo sapere da lei queste cose, lei me le vuol dire, non si preoccupi…
G.P.: Come no io voglio dire tutto, dica.
A.B.: E allora basta, l’ha già detto.
Presidente: Avvocato questa è un’opinione sua, il teste risponde…
P.M.: ha risposto fin’ora da cosa deduce che non glielo vuol dire scusi?
G.P.: Io ho detto non me lo vuol dire?
P.M.: Così abbiamo capito.
A.B.: Io non ho detto…
P.M.: Così abbiamo capito.
Presidente: Avvocato tutto potrà dire al teste tranne che il teste non risponde, ha sempre risposto…
A.B.: Nooo assoluta…
Presidente: Forse le risposte non saranno state di suo gradimento, non lo so…
A.B.: Non voglio gradimenti nelle risposte, voglio capire.
Presidente: Gliene faccia… faccia altre domande.
A.B.: Voglio soltanto capire e basta, niente, lui l’ha saputo da questa persona che lui sondava.
G.P.: Sondava.
Presidente: Lo aveva già detto.
A.B.: Basta, grazie.
G.P.: Prego.
A.F.: Dovrei fare un’altra domanda signor Presidente.
Presidente: Prego avvocato Fioravanti.
G.P.: Dica.
A.F.: Senta, questo signore che guardava dalla finestra e che ha riferito a lei, due punti, che Pacciani scavava una buca, che sondava, gli ha detto anche o vi ha riferito anche che Pacciani ha vangato tutto l’orto?
G.P.: Dunque che scavava l’abbiamo visto noi e documentato con fotografie, per quanto riguarda altro no.
A.F.: Sondava.
G.P.: Si.
A.F.: Lei ha detto sondava.
G.P.: Sondava.
A.F.: lei ha detto scavava… Prima sondava…
G.P.: Scavava lo abbiamo documentato e visto noi il giorno 27.
A.F.: Si.
P.M.: La sonda il giorno 23.
G.P.: Si.
A.F.: Ma a me della sonda non mi interessa, a me interessa se vicino alla buca che Pacciani ha fatto c’era un’acacia per terra? Ve l’ha raccontato quel signore?
G.P.: No.
A.F.: Non ve l’ha raccontato?
G.P.: No.
A.F.: V’ha raccontato tutto e questo no? Grazie.
G.P.: Ha raccontato solo del Pacciani che sondava il terreno il giorno 23.
A.F.: O ha raccontato altre cose e voi non l’avete annotate?
G.P.: Avvocato io annoto tutto, sono un’assistente della Polizia di stato.
A.F.: Ah benissimo, grazie, grazie no, no io son convinto della sua diligenza.
G.P.: Anch’io della sua.
Presidente: Avvocato Colao.
A.F.: Siamo convinti tutti e difatti io sto cercando la verità…
A.C.: Prego, scusi, sulla sonda lei ha avuto modo di vederla? In mano, l’ha presa in mano la sonda?
G.P.: No, purtroppo no.
A.C.: L’ha sentito per riferito.
G.P.: No l’abbiamo notata poi quando il vicino ci dice che nei giorni precedenti il Pacciani sondava con una sonda questo terreno, ci fa notare che la sonda è ancora conficcata al centro del terreno stesso, quindi la sonda era ancora lì. Purtroppo era a molti metri da noi, cinque/sei metri da noi.
A.C.: Ecco, come è alta la sonda? Com’è lunga? Com’è grossa? Lei prima ha mostrato l’asta lì…
G.P.: Si.
A.C.: Ma ci può dire come…
G.P.: Si più o meno usciva un metro dal terreno, più o meno un metro.
A.C.: Come finisce…
G.P.: No era una sond… cioè un ferro, un ferro nero.
A.C.: Ecco e a contrasto con corpi duri avrebbe dovuto…
G.P.: No questo…
A.C.: Dare la sensazione se c’erano o no corpi duri…
G.P.: Purtroppo non eravamo presenti alla…
Presidente: Questa è una conclusione sua avvocato, questa è una deduzione sua.
A.C.: Si.
G.P.: Non posso dirlo.
P.M. (fuori microfono): Bravissimo questo ragazzo, speriamo sia uguale a quegli altri...
A.C.: Capisco, va bene grazie.
G.P.: Prego.
Presidente: Altre domande al teste signori?
P.M.: No grazie.
Presidente: Possiamo licenziarlo grazie.
P.M. (fuori microfono): Eccezionale.
G.P.: Buongiorno a tutti.
P.M. (fuori microfono): Bravissimo.

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