giovedì 15 aprile 2010

La lettera spontanea di Giancarlo Lotti

Il 7 novembre del 1996 Giancarlo Lotti consegnò una lettera manoscritta al dottor Vinci, funzionario della Questura di Firenze, questi il 15 novembre la trasmise al P.M. Paolo Canessa. Il 3 dicembre 1997, durante l'udienza dibattimentale del processo, in Corte di Assise, a Vanni e Lotti l'avvocato Filastò chiese delucidazioni a Lotti riguardo questa sua missiva:
Lotti: L'avevo scritta così, per sfogarmi, non lo so;
Avvocato Filastò: Ma tutt'a un tratto lei per sfogarsi scrive questa lettera?
Lotti: Si, è spontanea, mia.
Avvocato Filastò: E' sicuro che sia spontanea?
Lotti: Si, è spontanea.
Avvocato Filastò: Che vuol dire spontanea?
Lotti: Per liberarmi di qualcosa.

La lettera
“Sono venuti a casa via Lucciano, ano pichito a la porta. Chi e. Siamo noi. Chi. Mario. Pietro Pacciani. Che volete da me. Devi venire con noi. Perché devo venire. Se no si parla. Che vacevi in quella piazzetta che la strada. verso il bardella. Ti inculavi Fabrizio. Sono andato con loro. La strada che va a Giovoli. Siamo arivati vicino ale piazetta dove avenuto omicidio. Io sono ceso da la machina. Mario e Pacciani erano gia cesi e andavano il fulgone. Poi mi a chiamato. Vieni qui. Perche. Viene devi sparare tu. Io. Allora mi a dato la pistola in mano. Spara e o sparato diverse colpi. Se lio presi bene. Poi mia presa la pistola di mano. Andate verso la parte sinistra. Altri spari. Poi aperto lo sportelo. A visto che erano due omini. Allora sie incazzato come una bestia. Allora io mi sono alotanato verso la machina. Pietro mi a detto va via. Si vado via. Perche vai via. Poi sono salito in machina. Sono andato a casa. Andato a letto. Ma no mi riuciva dormire.
Dove li date queste cose della donna. Il seno vagina o fica Mario volio sapere chi le date dottore che si serviva Pietro Pacciani. Vi pagava in soldi. Ma quello no mi voleva dire per che ne faceva di vagina e se pérche fate cose mostrose. Ma io no. Le altri fatte. Non avete rimorsi. A me mi fato schifo e co bestie come voi Mario e Pacciani per me vi farrei sparire per sempre dalla circlazino.”

1 commenti:

Unknown ha detto...

strano...scrive la lettera per liberarsi la coscienza da un peso..poi al processo non spende mai una parola di pieta' verso le povere vittime...mettetela come volete..semianalfabeta..stupido etc etc...ma furbo ...per me l'omicida era lui...altrimenti avrebbe negato all'infinito.. perche' autoaccusarsi? forse perche' da li a poco avrebbero potuto incastrarlo come il solo colpevole? i feticci venivano venduti ad un medico ? pero' guarda caso disse di non conoscere chi fosse ....beh proprio cosi' fesso non era...un altra cosa: come faceva a conoscere la piazzola di vicchio? dista 60 km da casa sua non e' certo dietro l'angolo...ecco vorrei mi rispondeste su questi punti ..