giovedì 8 ottobre 2020

Quell'oscuro desiderio. Un profilo del mostro di Firenze

Autore: Cristiano Demicheli 

Prima edizione: 2020, 168pp, brossurato, Rogas

Presentazione: "Sette delitti dal 1974 al 1985, quattordici ragazzi trucidati: è questo il bilancio dell’assassino  seriale  noto  come  mostro  di  Firenze,  protagonista  del  caso criminale  più  complesso  e  controverso  della  storia  italiana.  Questo  libro  si propone  di  esaminare  la  vicenda  separando  i  dati  fattuali  dalle  illazioni,  la cronaca  dal  mito,  risalendo  alle  fonti  per  tracciare  un  profilo  dell’assassino inedito eppure plausibile."

Il libro è disponibile clickando qui.

20 commenti:

Hazet ha detto...

a furia di "profili inediti", prima o poi ci toccherà anche il mostro robot alieno con la cal.22 laser.

Che poi in appena 168 pagine (meno prefazione introduzione, sommario etc) si riesca addirittura a "esaminare la vicenda separando i dati fattuali dalle illazioni, la cronaca dal mito, risalendo alle fonti"... ho i miei dubbi pure proprio di spazio oltre che di approfondimento.

Dubbi ancora più forti se dopo tutto questo titanico condensato lavoro, quello che si partorisce è solo un "profilo", e per di più "inedito eppure plausibile"... un pò come dire che dal 1968 ad oggi, chiunque si sia interessato al caso dagli appassionati agli avvocati, dagli investigatori ai procuratori, dai magistrati ai giornalisti, etc: era un povero pirla che non capiva nulla).

hzt

CD ha detto...

Caro Hazet, in quasi dieci anni di carriera letteraria mi è capitato di ricevere ogni genere di recensione: positive, negative, amichevoli, rancorose o invidiose. Recensioni preventive, però, non mi erano capitate mai.
Il mio libro non si propone di esaminare la vicenda a 360° (in tal caso non sarebbe bastate certo 160 pagine, ma neanche 1600 o 16000...) bensì esclusivamente i delitti e la vittimologia. E ho voluto scrivere qualcosa che fosse accessibile a tutti, non solo a un pugno di agguerriti e espertissimi appassionati come, indubbiamente, sei tu.
Ciò detto, mi auguro che vorrai concedere una possibilità al mio libro, non foss'altro per discuterne in modo dialettico le conclusioni, cosa che mi troverai sempre disponibile a fare

Hazet ha detto...

@CD
come già avevo riportato, riporto ancora e sempre quotando da "Presentazione"[cit]:
- "esaminare la vicenda separando i dati fattuali dalle illazioni, la cronaca dal mito, risalendo alle fonti..."[cit].

Ma poi con le parole dello Autore, si scopre invece che:
- "non si propone di esaminare la vicenda a 360°... snip.... bensì esclusivamente i delitti e la vittimologia ... snip... accessibile a tutti, non solo a un pugno di agguerriti e espertissimi appassionati"[cit]

Quindi... ehm ehm:
- se le 160pg tratano "esclusivamente i delitti e la vittimologia"[cit], "Presentazione"[cit] è farlocca anche quando cerca di attirare un cliente a sborsare dei soldi per acquistare un libro che dovrebbe "tracciare un profilo dell’assassino inedito eppure plausibile"[cit]

Come minimo, come vedi: già un bel pastrocchio di parole&intenzioni che non tornano le une con le altre;
Se tanto mi dà tanto (e non vi è proprio motivo per un 'altrimenti'): non posso che immaginare il medesimo sistema anche all'interno delle 160pg. rendendomelo del tutto superfluo (come tutti i libri che si discostano dagli elementi e dai dati certi e verificabili, per affidarsi a personali bolle di sapone profilologico e a non-dati.

Quuindi: No, sorry; non spenderò dei soldi per questo libro, così come non credo proprio che mi perderò alcunché a non leggerlo.


Posso invece in qualsiasi momento essere disposto ad una discussione aperta, franca e supportata da citazioni e fonti per ogni ogni affermazioni, sui temi interni alla vicenda dei delitti della Cal.22: quando vuoi.

A me ad esempio, piacerebbe molto discutere delle Tabelle di Rollet [delitto 1984 / Perizia De Fazio delitti 1968-1984], e soprattutto su come sono state impiegate e come a tutt'oggi ci sia chi usa quella condizionale, imprecisa, mediata, ad capocchiam, misura fatta magicamente uscire dal cilindro delle 'teste pensati': per sostenere un qualcosa che nella migliore delle ipotesi non corrisponde al calcolo matematico fatto.

[per motivi di spazio caratteri dei commenti: SEGUE]

Hazet ha detto...

Parliamo degli ALONI, e non 'impronte di ginocchia', che quella è solo una ipotesi leggibile, ed infatti nella De Fazio 68/84 si legge::
- "...Sembra possibile ipotizzare che...".
1) "sembra" [condizionale]
2) "possibile" [condizionale]
3) "ipotizzare" [condizionale]

certezza di impronte di ginocchia? ma de che?!

E adesso vediamo per l'altezza...
In Perizia si legge:
1) "...utilizzazione delle tavole antropometriche del Rollet che ad una lunghezza dell'osso tibiale di cm.43 riferiscono, per l'uomo, una statura di cm.183..."
Quindi una media, ossia SE tutti gli uomini fossero uguali. Purtroppo, ci sono anche quelli fuori dalle medie (in più e/o in meno). Quindi:
- si parte da una generalizzazione. dunque: [condizionale].

2)".... L'eccedenza di cm.13 del valore di cui si dispone (cm.56) può compensare ampiamente la differenza..."
- "può compensare". [condizionale]

3) "... Il dato, anche se molto approssimato, sembra deporre, o quanto meno non sembra in contrasto con l'ipotesi di una statura superiore a cm.180"
- "molto approssimato" [condizionale]
- "sembra deporre" [condizionale]
- "o quanto meno non sembra" [condizionale]
- "con l'ipotesi di" [condizionale]

'mdf'(sic) alto 1,80? ma de che?!

E a tutti questi condizionali:
A) sono impronte di ginocchia? non si sa.
B) Ne è stata calcolata l'altezza corretta? non si sa

bisogna ancora aggiungere quelli proprio di base:
C) Sappiamo con certezza quando quegli aloni furono lasciati? non si sa.
D) sappiamo con certezza che li lasciò il mdf? non si sa.

Quegli ALONI, purtroppo, non includono e non escludono nessuno, ed ancor meno sono utilizzabili 'a carico' o a 'discolpa' di alcuno. Sono solo una catena di condizionali di cui sono pure mezzi ignoti i parametri di calcolo (che scarpe? dossi/avvallamenti/pendenza terreno? pressione dei pneumatici?)

l'unica cosa certa è che SE sono di ginocchia e SE le ha lasciate il mdf:
- non può averle lasciate prima della frantumazione del finestrino anteriore dx... di cui però nessuno sa quando, e come questo avvenne.
La portiera è stata infatti trovata chiusa (senza sicura) ed è certo che il mdf 'entrò' nell'abitacolo per le pugnalate almeno, ed il cadavere della VF all'esterno.
Quindi il mdf richiuse la portiera e parte dei cocci

[SEGUE]

Hazet ha detto...

Ma avevo detto nello specifico: "tabelle di Rollet"...
tabelle dell'1800, che fin dalla loro prima uscita han subito tutta una bella serie di rimaneggiamenti addirittura già a partire dal 1893 [Manovrier], e seguire Pirson a aggiornare e riadattare quelle rimaneggiate da Manovrier etc etc.

Oggi, in Italia, ad esempio, presso Università di Parma / Facoltà di Medicina e chirurgia, se ne usa una versione ulteriormente aggiornata e calibrata su un db nettamente più vasto.


Qui, ne trovi una formula di calcolo tratta dal sito universitario.
http://www.dietapuerari.it/index.php?module=Documenti&func=section&secid=214


scendi fino: "Calcolo della statura tramite l’altezza al ginocchio"
poi scegli: "Uomini"
e quindi scegli: "età: 15-59 anni"

la formula per il calcolo dell'altezza è
(altezza al ginocchio x 1,88) + 71,85

Esegui il calcolo inserendo la media dei due valori proposti in perizia De Fazio (55-56) = 55,5
"L'altezza da terra dei punto medio dell'impronta, che potrebbe corrispondere al punto medio rotuleo, è di cm. 55-56." [P. De Fazio]

(55.5 * 1.88) + 71.85 = 176.19 cm

Già un pò meno dei fantasiosi 1.80cm.

Ma a questo dato, che è la misurazione medica che si fa a piedi nudi, devi ancora sottrarre:
- suola scarpa/scarpone: 2cm come minimo
- l'in punta di piedi: 10cm è un valore normale (altrimenti delle ipotetiche ginocchia ben difficilmente potevano impattare la fiancata in quella azione di sparo)

Ossia:
176.19 cm - (2 + 10) = 164.19cm

Il rapporto Torrisi, che l'unico posto dove si trova una altezza del SV, ne indica l'altezza (in un modo abbastanza ridicolo, imho) dicendolo alto "165-170cm"[cit]

164.19cm VS 165-170cm
dato in coerenza.

E se invece riprendo ancora la Perizia de Fazio, leggo che:
1- usando le Tabelle di Rollet, che però indicano come parametro da usare: "l'esatta misura di un osso lungo (nel nostro caso la tibia)"[cit]
2- e che al massimo "consentono una generica determinazione dell'altezza"[cit],

3- "La prova empirica effettuata su un auto simile con soggetto di diversa altezza ha fornito risultati che deporrebbero per una statura
superiore a cm. 185."[cit]

Quindi il calcolo dell'altezza a partire da quegli ALONI:
- per una altezza di 1.80 non solo non è supportato dalle Tabelle di Rollet, ma che se le si usa: restituirebbero un 'mdf' di oltre 1.85 e non di 1.80
- se invece di usare Rollet (e la tibia al posto del ginocchio!), usiamo le formule dell'Università di medicina di Parma: restituisce un valore (approssimato anch'esso per i paramatri ignoti di suole e punta di piedi) di circa 165cm


Perchè quindi c'è chi tutt'ora si prodiga a parlare di 'ginocchia' quando si tratta di aloni non ben definiti? perchè si parla di altezza 'nota' del mdf e da quella profilarne deduzioni, quando nulla di ciò è vero? perchè si parla di contestalità di quegli aloni col delitto, quando nessuno sa quando dette esportazioni di polvere vennero lasciate, nè dove nè da chi?

Se nel tuo libri hai espresso e riportato ragionamenti simili: ne prenderò una copia, se hai avvallato la storiella di fantasia dei 180cm... avrò la certezza che nemmeno "i delitti"[cit] hai anche solo minimamente approfondito.

Hzt

Tee-shark ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Tee-shark ha detto...

Ripensandoci ho deciso di acquistarlo. Sono curioso di leggere come ha messo in fila i fatti e quali sarebbero le (eventuali) illazioni. Sono anni che seguo il caso e dopo aver letto una decina di libri, seguito vari blog, filmati you tube e articoli vari e aver vissuto in Toscana quegli anni là, anche io ho mia ipotesi plausibile. Però sostenuta da nessuna prova.
Credo che alla fine il libro finirà sullo scaffale accanto agli altri.

Hazet ha detto...

@tee-shark
"qui abbiamo soltanto uno che vuole vendere il suo libro"[cit]
beh... sai come è, 'qui' in realtà avremmo anche:
- una bella manciatina di persone innocenti morte ammazzate;
- parenti e amici che, per i loro cari, di certo non hanno avuto Giustizia [a meno che per giustizia non si intenda un Vanni capace di entrare in una tenda da attraverso un sotto-telo intonso, davanti agli occhi di un complice-testimone oculare-collaboratore di giustizia, e di entraci per fare le escissioni pure in un giorno sbagliato!].

quindi, diciamo pure che sì:
- si tratta di una pura operazione commerciale, per tirarsi giustamente a casa due soldi sfruttando un argomento che per altri è tragedia (e per altri sono anni di approfondimenti, sbattimenti, ore di studio e menate varie, etc, che dibattono, scrivono e fanno circolare liberamente).

Fai comunque di certo benissimo, Tu, ad acquistare un simile prodotto commerciale.
io i miei soldi preferisco metterli in altro.


PS:
gli ho citato quella degli aloni, tanto come potevo entrargli nel dettaglio con oltre un centinaio di pagine [più link alle documentazioni esterne] sulle tonnellate di dubbi dell'assenza di Sb nei Winchester cal.22 [che tra l'altro invece pare proprio esserci, per lo meno stante gli ultimi studi, ed l'Sb non arriva solo dall'innesco ma anche dalle concentrazioni contenute nel Pb, anche in assenza di Sb nell'innesco].

Era solo un esempio per segnare la riga tra 'scrivere' e 'scrivere sul mostro'; tra l'approfondire e ragionare la validità delle fonti prima di scrivere "inediti eppure plausibili profili"[cit], e sapere di cosa si parla nei fatti e non nelle vox da forum, youtube e articoli di giornale.

Di certo non ho nulla di personale verso l'Autore nè verso il suo libro in sè. Del resto non ho nulla di personale nemmeno verso gli autori dei romanzi harmony nè verso i libri di quella collana.
Altrettanto semplicemente, non li compro.


Nel frattempo:
non una smentita o una contro-citazione o una contro-dimostrazione nè da parte tu nè da parte di CD, sui calcoli corretti (se chissà mai si trattasse davvero di ginocchiate, che cmq nn si sa quando nè dove nè da chi lasciate) che indicherebbe un mdf di tutt'altra statura da quella fino ad oggi sempre ipotizzata sul nulla e sulle comode approssimazioni condizionate.

Tee-shark ha detto...

@ Hazet
E' bene ricordare che chi studia questo caso non dimentica mai il dolore per le vittime e dei loro familiari. Molte volte si scende in particolari molto crudi, ma, credo, sempre con rispetto. Nel merito degli aloni sulla portiera della Panda non sono in grado di valutare quanto hai scritto. Per l'altezza del MdF, negli anni, come ben sai, sono stati presi in esame anche i fori di proiettili sulla carrozzeria del pulmino a Giogoli. Anche su questo non ci sono certezze. E' un cerchio che sembra non chiudersi mai.

Hazet ha detto...

@Tee-shark

cioè...
- tabelle, e formule matematiche alla mano: non sei in grado di fare di conto?
chapeaux!

cioè...
- l'atezza dei fori di Giogoli?
- quella che il finestrino l'han sfasciato smontandolo?
- quella che non è minimamente stato mappato il terreno (quindi non sai quanto con buche o dossi attorno?
- quella in cui si calcola l'altezza posizionando braccio/avanbraccia/mano/arma: in un unica predeterminata posizione (ad cazzum, tr al'altro)?
- e soprattutto quella che gli stessi periti han ammesso come errata?
chapeaux bis!


cioè...
"chi studia questo caso non dimentica mai il dolore per le vittime"[cit].

- appunto! chi "studia"[cit] questo caso.
- possiamo dire altrettanto invece per "qui abbiamo soltanto uno che vuole vendere il suo libro", ossia una mera operazioncina commerciale di appena 160pag?
chapeaux tris!

CD ha detto...

Hazet, mi domando come si permette di fare insinuazioni su di me, sulle mie intenzioni e soprattutto sulla validità di un libro che giudica semplicemente dal numero di pagine. Dimostra tutta la sua profonda ignoranza e presunzione quando ipotizza dietro la mia opera un movente economico: soldi da un libro, addirittura! Ma in che mondo vive?
La pensi pure come vuole, ma faccia molta attenzione a quello che dice nei miei riguardi

Hazet ha detto...

@CD
direi che hai sbagliato bersaglio.
chi ha parlato di "qui abbiamo soltanto uno che vuole vendere il suo libro "[cit.], è altro utente.
Per la precisione, nel commento del [19 ottobre 2020 13:24].

Io, a lui, non a Te, ho risposto nel merito alle sue argomentazioni ed usando le sue argomentazioni (del resto, mi sarebbe assurdo ed illogico rispondere alle argomentazioni di qualcuno rispondendo 'roma per toma').

Se Ti senti offeso o diffamato, chiedi pure tranquillamente a Flanz che ti passi la mia mail, e fammi contattare dal tuo avvocato così che io possa indicargli privatamente i miei estremi e evitare un sovraccarico inutile di lavoro alla Polizia Postale.
Estremi di, analisi delle e contro deduzioni delle, se la sbrigheranno poi i nostri avvocati a chiarirle nelle sedi opportune a partire dallo storico cristallizzato di questi commenti.

Maggiore disponibilità non saprei come altro dartela; spero sinceramente per Te sia sufficiente.

Hazet

Tee-shark ha detto...

Gent. Cristiano Demicheli,
scrivo per quanto riguarda il mio commento in risposta ad un altro utente dove sono intervenuto in maniera molto superficiale e poco riflessiva.
Se dovesse ritenere questo denigratorio del suo lavoro chiedo scusa, non era mia intenzione.
Nel dubbio ho provveduto a cancellare il commento.
Nel frattempo ho iniziato la lettura del suo libro che trovo molto ben documentato.
Conto di approfondirlo nei prossimi giorni.
Un saluto.

CD ha detto...

Gentile Tee-Shark, non si preoccupi, in verità a dispiacermi è stata soprattutto la superficialità dimostrata dall'altro utente nel liquidare il mio lavoro senza nemmeno conoscerlo. Sono lieto che stia leggendo il mio libro e, soprattutto, che lo trovi valido. Grazie comunque per la cortese precisazione.
Un cordiale saluto

Paola ha detto...

@Hazet, mi permetto di intervenire, poiché la questione mi riguarda essendo appassionata di libri, oltre ad aver iniziato a seguire la vicenda Mdf da un bel po'. Comprendo il ragionamento fatto sui libri, ma non lo condivido del tutto, nel senso che non farei di tutte le erbe un unico fascio. Per due principali motivi:
1) Ci sono persone, anche professioniste, che hanno dedicato praticamente la vita a questa vicenda, mettendoci anima e corpo, e in questo caso il guadagno non è l'interesse principale. Io distinguerei i veri appassionati da quelli occasionali, "della domenica". Tra l'altro, conosco la tesi esposta nel tuo documento, quindi saprai meglio di me che esistono dei libri validi che ripercorrono la pista sarda. Ad esempio, ho sentito parlare benissimo de "L'assassino della falce di luna".

2) Purtroppo in Italia con i libri non si guadagna. E da frequentatrice di librerie posso affermare che i libri sul Mdf raramente si vedono in giro, spesso si tratta di volumi di "nicchia", per noi appassionati, pubblicati da editori pressoché sconosciuti.

Hazet ha detto...

@Paola,
non entro nel merito della questione più generale 'libri' [ognuno ha le proprie idee e va bene che ognuno abbia le proprie].

Puoi anche avere letto quel mio vecchio documento [*1] in v.1 del 2014 [più facilmente spurio degli addendum e dei quaderni di approfondimento dell'epoca, visto che quelli almeno non paiono essere stati messi, fregandosene del 'copy', in libera distribuzione dai soliti furbetti], ma oggi siamo nel 2021 e un sacco di nuovo materiale nel frattempo è stato reso pubblico e quel dds [documento di studio, non libro; gratuito, non in vendita], è a ben successiva release, attualmente detta "2020++" (con modifiche a quel vecchio scritto, alcune correzioni, e più che molte 'novità' aggiunte e specifici approfondimenti); e quella del 2014 ormai datata e superata.
Quindi, se mi permetti: anche io sono un bel pò di anni che seguo (e da ben prima del 2014) con attenzione la vicenda (ed i suoi contorni) e anche io non vivo sulla luna e so benissimo che nessuno si arricchisce con un uno scritto sul mdf.
Ma io non ne ho mai fatto un problema di 'soldi' per le uscite dei tanti(ssimi) 'nuovi' libri, ma bensì di sostanza concreta di contenuto e di come a questi contenuto si sia arrivati. Dove ho parlato di 'soldi', l'ho fatto in virgolettato rispondendo e citando chi [che poi ha pure cancellato il commento] ha tirato in ballo quell'argomento, rispondendogli a tono roma per roma e toma per toma, non altrimenti.

[*1]Per inciso, da quel 27 marzo 2014 ad oggi 2021: sto ancora aspettando che qualcuno/chiunque tiri fuori queste benedette PROVE (non millanterie che non resistono a 5 minuti di analisi logica nè documentale nè indiziaria seria) che il nome lì analizzato non possa essere [possa; non sia] quello del mdf, nonostante a molti, che spingono per altre piste, piaccia continuare a dire che "non può"[cit] esserlo.

[NOTA]
in crimini reiterati, ancor più di quelli privi di prove concrete da mettere sul piatto, di norma si cercano/devono cercare elementi quali coerenza dall'inizio alla fine: di possibilità fisiche, di movente, di approccio comportamentale, di riscontri diretti ed indiretti, di alibi e menzogne per farsene una idea dipanatrice.
Tutto il resto, piaccia o meno, dalle suggestioni ai desiderata ai 'profili': è aria che non lascia traccia; perchè i ragionamenti slacciati dal contenuto delle documentazioni e dai riscontri e dalle coerenze indiziarie oggettive e meno che meno basati su frammenti estemporanei invece che contiguità dall'inizio alla fine: sono eterei e cangianti a 'sentire' personale (e a volte addirittura cangianti all'interno della stessa storia).

hzt

Paola ha detto...

@Hazet, naturalmente il mio "appunto" era sulla questione libri. Ho letto diversi commenti in rete, e so che hai un'immensa conoscenza sul tema Mdf (al di là della teoria esposta, su cui si può essere d'accordo o meno). Molti commenti sono costruttivi, però, ne avevo notati altri che andavano un po' contro il "mondo libri", quindi per questo mi sono sentita di intervenire.
Concordo col fatto che negli ultimi anni ci sia stata un'eccessiva pubblicazione di libri su questo argomento e, come avviene per un qualsiasi tema, la quantità non sempre coincide con la qualità, e lì sta al lettore valutare se gli convenga la lettura di un volume e la sua impostazione (nel caso del Mdf c'è chi privilegia l'aspetto giudiziario, chi quello criminologico ecc.). Personalmente non mi fido di tutti questi libri "profilers" usciti di recente, a parte valide eccezioni, e non per una mancanza di rispetto verso la categoria psicologia/criminologia, ma perché tali profili sono spesso soggettivi. Però si tratta di un mio criterio di valutazione personale. Inoltre, ma non da ultimo, per scrivere un libro bisogna saper scrivere bene, e questo è un aspetto che viene sottovalutato. Si può aver da dire la prova più schiacciante sul Mdf, ma se non si sa scrivere, non si può pubblicare un libro. Qui però andremmo troppo in là col discorso.
Tornando alle tue parole, io non ritengo ci siano prove per escludere a priori "quel nome", e forse è il difetto di certi libri: escludere in maniera categorica su una base esclusivamente criminologica, su questo concordo.

Hazet ha detto...

@Paola,
direi che concordiamo su molte linee di principio e non ho problemi ad accettare la tua personale 'segnalazione di critica'. Del resto ognuno ha una propria sensibilità specifica che non è detto debba per forza coincidere con quelle altrui.

PS:
ti avevo scritto un malloppone di risposta in cui ti affrontavo con dovizia di approfondimento alcune spigolature di peso relative all'oggetto di discussione su cui mi avrebbe fatto piacere un dialogo, ma... il limite dei 4096 caratteri l'ho più che triplicato e quindi, peccato, ma... ho dovuto ripiegare su questa una shortissima risposta.

hzt

Paola ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
Hazet ha detto...

@Paola,
letto.
cancella pure l'indirizzo (così da evitare eventuale indesiderato spam dagli harvesting dei bot.
piu tardi sta notte te lo (ri-)scrivo.


hzt