giovedì 6 febbraio 2014

Fernando Pucci - Processo contro Mario Vanni +3 - Udienza del 06 ottobre 1997 - Quattordicesima parte

Segue dalla tredicesima parte.

Avvocato Filastò: E va be'. Senta, questa è un'altra domanda molto importante. Bisogna che lei ci senta bene, ci pensi per bene prima di rispondere. Prima che quest'uomo scappasse dalla tenda, ha presente, no?
F.P.: Sì.
Avvocato Filastò: Ora gliel'ho ricordato, lei se lo ricorda questo fatto.
F.P.: Sì, sì.
Avvocato Filastò: Lei sentì sparare?
F.P.: Sì, sentii sparare.
Avvocato Filastò: Prima?
F.P.: Prima, sì.
Avvocato Filastò: Quante volte?
F.P.: Un paio di volte. Due volte sentii sparare.
Avvocato Filastò: Solamente due?
F.P.: Due, sì.
Avvocato Filastò: Dopo che lei ha detto di aver visto il Vanni entrare nella tenda, lei vide se dentro questa tenda c'era una luce accesa?
F.P.: No, ma la luce accesa 'un la vidi.
Avvocato Filastò: Non vide nessuna luce?
F.P.: (Espressione di diniego)
Avvocato Filastò: Da nessuna parte?
F.P.: Come? No.
Avvocato Filastò: Di questo è sicuro?
F.P.: Mah, son sicuro, vai.
Avvocato Filastò: Senta, quando lei s'è fermato lì agli Scopeti, lei si è fermato, lei e il Lotti vi siete fermati lì agli Scopeti...
F.P.: Ci si fermò lì, sì.
Avvocato Filastò: Per quale motivo?
F.P.: Per il motivo che per fare un bisogno, l'hai visto... Ci si fermò dieci minuti, per andare a pisciare, per andare... E si sentì questi... perché, ora...
(voci sovrapposte)
Avvocato Filastò: No, no, guardi. Io volevo sapere il motivo per il quale vi eravate fermati.
F.P.: Bisogna ritornare un passo addietro.
Presidente: Non si capisce, non si capisce.
P.M.: ...parlare, per piacere.
F.P.: E si sentì questi spari. Ha capito?
Avvocato Filastò: Prima sentiste degli spari.
F.P.: Sì, prima si sentì gli spari. E si andò a vedere là, insieme. Capito?
Avvocato Filastò: Ah. Quindi...
F.P.: E poi si sentì fare: "zum", come strappo, no. La tenda.
Avvocato Filastò: Sì, sì. Ho capito.
F.P.: E allora, poi, dice, noi si videro, io li vidi tutti e due...
Avvocato Filastò: Sì, sì, l'ho capito, questo.
F.P.: Dice: "se non andate via, vi s'ammazza anche voi". A questo punto qui... Dissi: 'andiamo, scappiamo, andiamo via'.
Avvocato Filastò: Eh.
F.P.: E lui ritornò in là per esser più sicuro.
Avvocato Filastò: Sì.
F.P.: E io l'aspettai alla macchina, lì.
Avvocato Filastò: Sì, signor Pucci, ma abbia pazienza.
F.P.: E poi ritornò via anche lui.
Avvocato Filastò: Ho capito.
Presidente: L'ha già detto, l'ha già detto. Andiamo.
F.P.: Avvocato Filastò: Questo ce l'ha già detto. La domanda era diversa: la ragione per cui vi eravate fermati lì. Perché voi, se non sbaglio, in quel momento, stavate tornando a casa da...
F.P.: Sì, si stava tornando a casa, sì.
Avvocato Filastò: E quindi la ragione è perché avete sentito gli spari?
F.P.: E si sentì gli spari.
Avvocato Filastò: No, ma insomma, bisogna che lei ce lo dica.
F.P.: Glielo dico.
Avvocato Filastò: Ce lo dica.
F.P.: Glielo dico, noi per curiosità s'andò a vedere là, no?
Avvocato Filastò: Ma dopo aver sentito gli spari.
F.P.: Dopo aver sentito gli spari. S'andò a vedere.
Avvocato Filastò: Ah.
F.P.: Capito?
Avvocato Filastò: Quindi, dopo aver sentito gli spari siete andati a vedere.
F.P.: Sì. S'andò a vedere.
Avvocato Filastò: Non rida, per piacere, Pucci. Non c'è da ricìere.
F.P.: E mi scappa da ridere... Io 'un lo so, ma...
Avvocato Filastò: Le scapperà da ridere, ma non va bene se ride.
F.P.: Sì.
Avvocato Filastò: Se vuole farsi... Sé vuole che si interrompa, me lo dica, ma non rida, per piacere, perché non c'è niente da ridere, sa.
Presidente: Va bene.
F.P.: Va bene.
Avvocato Filastò: E da dove li sentiste questi spari, da dentro la macchina?
F.P.: Noi si sentirono appena si sortì fori dalla macchina.
Avvocato Filastò: Ah, allora siete usciti dalla macchina per un'altra ragione, non per aver sentito gli spari.
F.P.: Sì.
Avvocato Filastò: E qual'è questa ragione?
F.P.: S'andò a ved... Noi si partì e s'andò a vedere là, da quanto? quanto di lì alla televisione; ma nemmeno. Insomma, la telecamera lì. Poi si sentì dire: "andate via, sennò vi s'ammazza anche voi".
Avvocato Filastò: L'abbiamo già sentita tre o quattro volte questa cosa.
F.P.: Oh.
Avvocato Filastò: Volevo sentire questo qui, volevo sapere questo da lei: perché vi siete fermati?  
F.P.: Noi ci si fermò per riposarci cinque minuti, dieci minuti, per fare un po' d'acqua, per... Ha capito? E poi si sentì questi spari, no?
Avvocato Filastò: Quindi, gli spari l'avete sentiti dopo.
F.P.: Dopo, sì.
Avvocato Filastò: Dopo esservi fermati.
F.P.: Sì, dopo.
Avvocato Filastò: Due minuti fa aveva detto "prima".
F.P.: No, dopo.
Avvocato Filastò: Sicuro dopo? Lo mettiamo così, che l'avete sentiti dopo.
F.P.: Eh.
Avvocato Filastò: Fermo così, dopo.
F.P.: Sì. Dopo, sì.
Avvocato Filastò: E quindi, la ragione per cui vi siete fermati quale è? Per riposarvi, ora ha detto.
Presidente: Per riposarsi.
F.P.: Per riposarsi dieci minuti. Dice: 'guarda...'.
Presidente: Scusi, l'ha già detto e ripetuto. Ci siamo fermati per fare un po' d'acqua...
Avvocato Filastò: No
F.P.: Per andare a pisciare, oh! Ora, sennò, ora... Allora...
Avvocato Filastò: No, ora ha detto per riposarsi.
F.P.: Sennò 'un ci siamo.
Avvocato Filastò: Ha detto "per riposarci". E io gli devo fare una contestazione su questo punto. Riposarvi come? Eravate a due minuti da San Casciano, lì, non potevate riposarvi a casa?
F.P.: Ma no, eh!
Avvocato Filastò: Presidente, queste domande hanno un loro significato preciso. Non sono per far perdere tempo a nessuno, ma hanno un significato preciso.
Presidente: Antonio, scusi, si può accendere il ventilatore qui?
F.P.: Ora, abbia pazienza, se a noi ci montò l'idea di fermarci un pochino? E vien fatto, no, che ci si ferma per riposarsi un pochino; ha visto, per... come si dice...
Avvocato Filastò: Allora, senta, le faccio una domanda precisa. Vi siete fermati per riposarvi...
F.P.: Sì.
Avvocato Filastò: Tutti e due. E l'idea a chi è venuta di fermarsi: a lei o al Lotti?
F.P.: A tutti e due.
Avvocato Filastò: A tutti e due insieme.
F.P.: Sicuro, eh.
Avvocato Filastò: Allora non è vero che vi siete fermati perché lei voleva fare un bisogno.
F.P.: Come?
Avvocato Filastò: Se vi siete fermati perché a tutti e due è venuta l'idea di fermarvi per risposarvi, non è vero che vi siete fermati perché lei voleva fare un bisogno.
F.P.: Sì, no, gl'è vero, perché mi volevo fermare io, poi gli scappava, insomma, c'aveva bisogno anche lui, l'aveva, sicché... Allora fermiamoci qui', si disse, no. Lì alla stradina...
Avvocato Filastò: Insomma, senta Pucci, è in grado di dirci se vi siete fermati perché dovevate fare un bisogno o per riposarvi? Scelga una delle due cose, ma ce la dica.
F.P.: Allora ci si fermò per fare un bisogno, e per riposarsi un pochino, dieci minuti.
Presidente: Va be'.
F.P.: Più chiaro che così, non lo so io. Gliene domandi al Lotti, per vedere se 'un è vero.
Avvocato Filastò: In effetti non è vero quello che lei...
F.P.: Gl'è vero, gliene dico perché gl'è vero.
Avvocato Filastò: Sì, solo che lei ha dichiarato - le faccio una contestazione - lei ha dichiarato in un verbale che vi siete fermati perché il Lotti voleva andare a spiare la coppietta che aveva visto precedentemente nella tenda.
F.P.: Come? Non ho capito.
Avvocato Filastò: Lei ha fatto una dichiarazione, in un verbale precedente, per cui...
Avvocato Curandai: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Sì, la sto cercando, avvocato Curandai. Grazie dell'indicazione.
Avvocato Curandai: Bisogna leggerla.
Avvocato Filastò: No, si può anche dire...
F.P.: Ma icché, 'un capisce mica nulla quello lì.
Avvocato Filastò: Ecco. Se poi dico una cosa per un'altra, vien contestato, dice: avvocato Filastò, lei si inventa le cose. Ha capito?
F.P.: 'Un capisce mica nulla.
Avvocato Filastò: Sicché io non sono obbligato a leggerla. Posso anche contestare senza essere obbligato a...
Presidente: Ma la Corte non sa, il Presidente non sa, cosa è scritto nei verbali.
Avvocato Filastò: Ha ragione, signor Presidente.
Presidente: Per quello...
Avvocato Filastò: Allora, si deve trattare o del verbale del 23 gennaio, o del 9 febbraio...
P.M.: (voce fuori microfono)
Avvocato Filastò: Benissimo.
P.M.: È del 9 febbraio.
Avvocato Filastò: Perfettamente. Grazie, Pubblico Ministero.
P.M.: Anzi, fono pagina.
Avvocato Filastò: È la prima volta che apprezzo lo stile.
P.M.: È distratto.
Presidente: Prendere atto.
Avvocato Filastò: Ha capito? Lei ha detto, in quel punto che gli ha riferito il Pubblico Ministero, che fu il Lotti a dire: 'fermiamoci qui, perché qui c'è una coppietta, andiamo a vedere'.
F.P.: No, 'un è stato...
Avvocato Filastò: Non è vero?
F.P.: No, 'un sta a codesta maniera.
Avvocato Filastò: Non è sta... l'ha detto lei, non l'ho mica detto io.
F.P.: Ora gliene ripeto un'altra volta. Noi ci si fermò per pisciare. Va bene?
Avvocato Filastò: Oh, finalmente.
F.P.: E si senti due spari. 'Andiamo a vedere icché c'è', si disse.
Avvocato Filastò: Oh!
F.P.: Oh! S'arrivò lì e si vide tutta la scena, tutto... hai visto, tutto icché t'ho detto ora.
Avvocato Filastò: Uhm.
F.P.: Appunto. Oh! Sennò, allora...

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