martedì 25 settembre 2012

Pabi Roberto - Deposizione del 12 luglio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte. 

Presidente: Altro, signori?
P.M.: Sì, Presidente. Se mi consente.  
Presidente: Signor Pubblico Ministero, a lei.  
P.M.: Stava, il signor Pabi, elencando i certificati che erano necessari. Io gli richiedo, mi sembra l'abbia già detto, ma gli richiedo: era necessario presentare a voi il certificato penale?  
R.P.: No.  
P.M.: A chi andava presentato?  
R.P.: Alla Questura.  
P.M.: Alla Questura. In un secondo tempo, solo coloro...  
R.P.: Col certificato di abilitazione.  
P.M.: ... coloro che ottenevano l'abilitazione.  
R.P.: Bravo.  
P.M.: Lei ha visto dai suoi atti, che ha mostrato alla Polizia e che ora sono alla Corte, che nell'80 - il 21 luglio, lei dice, risulta lì - presentò una domanda e che nello stesso anno fu respinto, nel 1980. Quindi non c'era motivo nell'80 per presentare a voi il certificato penale. È così?  
R.P.: No, noi no.  
P.M.: Addirittura fu respinto. Non è necessario mai?  
R.P.: Mai.  
P.M.: Fu respinto. Voi non vi occupate del successivo rilascio della licenza da parte della Questura?  
R.P.: No.  
P.M.: Voi fate solo l'esame di abilitazione.  
R.P.: E gli diamo...  
P.M.: Che è propedeutico al rilascio del— bene? Quindi per voi è solo necessario certificato medico e Questa domanda.  
R.P.: E residenza.  
P.M.: Residenza e questa domanda. Io le chiedo: le domande originali fatte da Pacciani - questa 21 luglio '80 - lei la trovò?  
R.P.: Ora non mi ricordo.  
P.M.: Lei ha dichiarato che la domanda originale - glielo ricordo io - non la trovò perché sono documenti che distruggete.  
R.P.: Ecco, si, esatto.  
P.M.: Quindi lei è risalito a questo 21 luglio '80 dal rilascio, dal fatto che avete visto che era stato bocciato. Però la domanda originale non ce l'avete. Senta una cosa, le è stato mostrato, o comunque le è stato detto, un appunto elencato dal signor Pacciani, un appunto suo, nel quale viene scritto - io vorrei mostrarlo, se la Corte non se lo ricorda; sennò lo leggerei io, perché così al teste è stato fatto - le è stato mostrato un appunto in cui c'erano delle frasi di Pacciani, o le è stato solo riferito? Non se lo ricorda.  
R.P.: Eh, non me lo ricordo.  
P.M.: Esiste un appunto su un certo blocco in cui lui dice: "Pagato lire 16.000 alla signora della caccia e pesca della domanda per la caccia, fra la quale certificato medico, libro per conoscenza animali, domanda di ammissione alla scuola, allegato il foglio di congedo...", voi chiedete il foglio di congedo?  
R.P.: No, non ci interessa.  
P.M.: No. "... fotocopia e il certificato penale". Voi non l'avevate richiesto?  
R.P.: No, questo...  
P.M.: Queste sono cose che riguardano la Questura.  
R.P.: Sì, ma le chiedono chi... il negozio di caccia e pesca.  
P.M.: Non voi.  
R.P.: Richiede queste cose qui.  
P.M.: Ovviamente.  
R.P.: Per poi averle lì per poi, dopo...  
P.M.: La signora della caccia e pesca ci ha detto che non gliel'ha chiesto, quindi è un altro paio di maniche. Io le chiedo: quando dice "lire 16.000", può corrispondere a cifre che chiedevate voi all'epoca per questa pratica?  
R.P.: No, noi non chiediamo niente.  
P.M.: Assolutamente.  
R.P.: Niente. Sono, magari, quella della caccia e pesca chiede per le marche da bollo e con quelle...  
P.M.: Va be', la signora ha detto non ne sa nulla. Senta una cosa, può essere che a questa domanda fosse allegato il certificato penale, ad esempio? 
R.P.: Potrebbe anche darsi, ma può darsi il mio collega, la mia collega gliel'abbia restituito.  
P.M.: Se c'era. 
R.P.: Perché noi si restituisce, almeno mi hanno....  
P.M.: Ecco, se ci fosse stato.  
R.P.: Noi l'a...  
P.M.: Non era uno dei documenti indispe...  
R.P.: I documenti non nostri non si trattengono, si restituiscono subito.  
P.M.: Non ho altre domande, grazie.  
Presidente: Signori Avvocati di parte civile, avete domande?  
A.P.: No, grazie.  
A.B.: Ecco, lei ha precisato, su domande...  
Presidente: Avvocato Bevacqua.  
A.B.: ... insistite dei signori della SAM - perché lei fu interrogato alle ore 12.40 del 30 marzo e alle ore 10.40 del 30 marzo; prima alle 10.40 e poi alle 12.40.  
P.M.: Perché nel frattempo cercarono i documenti.  
A.B.: Certo.  
P.M.: Non c'è nessuna insistenza. Leggiamoli per bene i verbali: non c'è insistenza. Alle dieci e mezzo, loro cercano...  
A.B.: Pubblico Ministero, ma alle...  
P.M.: ... alle 12 e...  
Presidente: Andiamo avanti!  
P.M.: No, lei sta dicendo "domande insistite": non c'è nessuna domanda insistita.  
A.B.: C'è il verbo esistere e il verbo insistere.  
P.M.: No, qui non c'è nessuna insistenza.  
Presidente: Signori, sono le 11.00. Quindi andiamo avanti, forza!  
P.M.: Bene. Non c'è nessuna insistenza, è un dato di fatto che nel secondo verbale si dà atto che ci hanno messo due ore per cercarli, in cantina. E andarono quelli della Questura. È vero o no?  
Presidente: Ecco, va bene.  
A.B.: Ma non volevo...  
P.M.: Oh, allora che insiste?  
A.B.: Non volevo offendere nessuno, Pubblico Ministero.  
P.M.: Ma è l'insistenza che dà fastidio, è...  
Presidente: Signori, per favore. Per favore, ve lo chiedo per favore. Sono già le 11.00, andiamo avanti. 
P.M.: Bene. Il favore sarà senz'altro accordato.  
A.B.: Presidente, chiedo scusa per questa insistita mia insistenza.  
Presidente: Non facciamo commenti, di nessun genere.  
A.B.: Assolutamente.  
Presidente: Né da una parte, né dall'altra.  
A.B.: Presidente, non volevo assolutamente...  
Presidente: Facciamo solo le domande. Quindi, Avvocato, formuli la domanda.  
A.B.: Certamente. Il signor Pubblico Ministero le ha domandato quali erano le domande o i documenti che dovevano corredare questa domanda. Lei disse allora, nel primo interrogatorio delle 10.40 del giorno 30 marzo, che le domande dovevano essere... c'erano tre marche da bollo da 2000 lire ciascuna, che dovevano essere portate, dovevano essere messe alla domanda.  
R.P.: Può darsi. Io, glielo ripeto, nell'82 non ero io che facevo questa cose.  
A.B.: Per fare la domanda ci volevano in totale tre marche da bollo da lire 2000 ciascuna. Mi sembra che una andasse sulla domanda, una sul certificato medico e una sulla fotocopia del congedo militare. Giusto?  
R.P.: Può darsi.  
A.B.: No, l'ha detto lei, io glielo do.  
R.P.: Sì, sì. Può darsi a quei tempi ci voleva anche il congedo militare. Non ricordo, io.  
A.B.: Oh!  
R.P.: Non ricordo io questo, perché è chiaro...  
A.B.: Ecco. E lei disse: "Le domande potevano essere portate direttamente dall'interessato oppure da agenzie che svolgevano questo tipo di pratiche amministrative".  
R.P.: Sì.  
A.B.: Questo l'ha detto? Conferma questo?  
R.P.: Sì, sì, va bene.  
A.B.: "Il certificato medico doveva essere rilasciato da un medico che fosse il medico condotto o l'ufficiale sanitario, e non il medico di famiglia".  
R.P.: Esatto.  
A.B.: È vero anche questo?  
R.P.: Esatto.  
A.B.: Oh! Poi le fecero questa domanda: che cosa poteva intendere la scritta, di cui le ha parlato il signor Pubblico Ministero, "Oggi, 10 luglio '80, mi deve arrivare la risposta per esame". E allora lei ha detto questo: "Può essere che il 10 luglio '80 la signora della caccia e pesca abbia preso l'impegno con il Pacciani di fargli sapere quando sarebbe dovuto andare per sostenere gli esami per la caccia. Se così fosse, potrebbe essere credibile la data del luglio '80 perché, in effetti, il Pietro fu respinto di fatto il 26/11/1980". Va bene? Questo ha detto lei.  
R.P.: Sì, sì.  
A.B.: "E passano sempre alcuni mesi tra quando viene presentata la domanda - 21 luglio '80 - e quando si deve sostenere gli esami".  
R.P.: Sì, esatto.  
A.B.: L'ha detto lei, lo conferma?  
R.P.: Sì.  
A.B.: Grazie, non ho altre domande.  
Presidente: Bene, signori, possiamo licenziare il teste?  
P.M.: Nessuna domanda il P.M.  
Presidente: Grazie, può andare. Buongiorno.  
A.B.: Signor Presidente, io non so se ci sono gli altri testi.  
Presidente: Romano… Non so. Sig. Romano: No, non ce n'è altri.  
A.B.: Non c'è nessuno?  
Presidente: Non abbiamo altro, signori. Non ditemi di no.  
P.M.: Presidente, io avevo preso... oggi toccava.  
Presidente: Sospendiamo un quarto d'ora, nel frattempo.  
P.M.: Bene, grazie.  
A.B.: Così possiamo vedere di... Possiamo venire da lei, signor Presidente?  
Presidente: Certo, naturalmente.  
A.B.: Per orientarci anche sul modo di... Può stare il signor Pacciani con la moglie?  
Presidente: Sì, sì, certamente. Però non in aula, fateli accomodare là.  
P.M.: Presidente, sarebbe bene che il colloquio fra questi signori fosse privato e che non ci fossero, penso, foto, giornalisti, telecamere.  
Presidente: Questo è assolutamente escluso.  
P.M.: Se vuol dare lei disposizioni alla scorta perché questo colloquio sia privato, a tutti gli effetti.  
Presidente: Naturalmente. Dunque, allora: nessuno deve seguire Pacciani in cella, nessuno deve riprenderlo, fotografarlo, tantomeno durante il colloquio con la moglie. Sorvegliate, naturalmente visivamente, l'imputato, che è pur sempre detenuto durante il colloquio. Questo lo dico per i Carabinieri. Sospendiamo cinque minuti, signori.  
P.M.: Bene Presidente, grazie.

- DOPO LA SOSPENSIONE -

Presidente: Dunque, allora, facciamo il punto della situazione. La difesa del Pacciani aveva citato per oggi numerosi testi, ma ne sono venuti solo alcuni. Peraltro...  
P.M.: Solo tre.  
A.B.: Solo tre, uno è andato via.  
Presidente: Uno sì, eh va be'. Gli altri però non ci sono, mi confermate che non c'è più nessuno. E quindi, siccome dobbiamo stringere i tempi perché non possiamo sfilacciare così l'udienza, per domani li facciamo accompagnare. Signor Pubblico Ministero, lei mette a disposizione la Forza Pubblica.  
P.M.: Non c'è problema, sì, sì. Magari facciamo, non so, Presidente, giudichi lei, una cosa... li facciamo avvertire dalla P.G. o li facciamo accompagnare? Perché non so quanto abbiamo la prova in atti che sono citati per stamani.  
A.B.: Avvertire magari, Presidente.  
Presidente: Facciamoli avvertire, anzi, diffidare.  
P.M.: Diffidare a venire domattina.  
Presidente: Diffidare.  
P.M.: Mancando la prova che hanno ricevuto la raccomandata. Se avessimo questa prova, senz'altro li possiamo fare accompagnare; altrimenti...  
Presidente: La P.G., tanto per cascare in piedi, li diffida severamente per domani mattina.  
P.M.: Per domattina. Alle brutte, abbiamo la possibilità di accompagnarli giovedì, se qualcuno non si presentasse.  
Presidente: Però cerchiamo... ecco. Domani poi il Pubblico Ministero curerà che siano presenti...  
P.M.: Tutti i testi di P.G. già citati, tranne due che saranno sentiti comunque giovedì.  
Presidente: Esattamente.  
P.M.: Venerdì, abbiamo già detto.  
Presidente: Per domani, lei aveva citati - per domani, dico - altri testi, avvocato Bevacqua?  
A.B.: No, signor Presidente, perché io...  
P.M.: I consulenti tecnici.  
A.B.: Solo i consulenti, li cito da me.  
Presidente: Va bene.  
A.B.: Li cito per venerdì, mi scusi, signor Presidente, i consulenti?  
P.M.: Forse giovedì, che l'udienza è vuota.  
Presidente: Signori, se non avete motivi particolari per citarli venerdì, vi esorterei a citarli prima.  
P.M.: Anche perché, faccio presente, solo così, perché lo sappia la Corte...  
Presidente: Venerdì dovrebbe essere l'udienza di chiusura, ricordavo.  
P.M.: Mentre giovedì, così facendo, rimane vuota l'udienza.  
Presidente: Eh no, assolutamente.  
A.B.: Presidente, io credevo fosse venerdì. Quindi ora cercherò di parlare con i consulenti e farli venire per giovedì. Però se viene il professor De Fazio giovedì?
P.M.: Sì, quelli relativi al professor De Fazio, senz'altro venerdì.  
Presidente: Beh, quelli ovviamente.  
A.B.: Venerdì...  
P.M.: Venerdì.  
A.B.: Ah.  
P.M.: Io ho sentito parlare di consulente balistico.  
Presidente: Quelli relativi a De Fazio, be', è logico.  
A.B.: Va bene.  
Presidente: Gli altri, per favore, prima.  
A.B.: Va bene, vediamo. Se è possibile, senz'altro.  
P.M.: Presidente, un'altra cosa. Io non ricordo, però mi sembrava che la parte civile Santoni, che oggi non vedo, avesse ancora qualcuno. Non lo so, ecco.  
Presidente: Sapete nulla di Santoni Franchetti?  
A.F.: È a Bologna.  
Presidente: È a Bologna.  
P.M.: No, come citazioni.  
Presidente: Aveva detto che era a Bologna. Va be', vediamo un po' come fare poi. In ogni caso, allora, chi sono quelli che dovrebbero essere diffidati per domani?  
A.B.: Sono sei, sarebbero: il signor Nencini...  
P.M.: Può dare il foglio?  
A.B.: No. Nencini, Pieraccini Maria, Corti Franchi, Bardazzi Baldo, Iandelli Guido, Matteuzzi Pancrazio, Forasassi Carlo, Simonetti Anna Maria nei Giani. 
Presidente: Va bene, tutti questi saranno diffidati dalla P.G....  
P.M.: Prendo copia di quel...  
Presidente: ... a presentarsi domani. Ove poi, dalle cartoline di ritorno, risultasse...  
A.B.:  
Presidente: Benissimo, sì, sì. Va bene, va bene, Avvocato. Abbiamo già controllato, d'altra parte. ... risultasse che nella realtà sono stati citati regolarmente, se non vengono saranno accompagnati.  
P.M.: Bene, d'accordo, Presidente.  
Presidente: D'accordo così?  
P.M.: Senz'altro.  
Presidente: Comunque la P.G. domani ci darà poi il resoconto dell'operato.  
P.M.: Domani mattina, di tutte le avvenute citazioni. Le possiamo fare per telefono.  
Presidente: Benissimo. Allora, con la raccomandazione di operare con la massima sollecitudine. Mi pare che non ci sia altro per oggi, vero?  
P.M.: No, per oggi, il P.M  
Presidente: Almeno per l'udienza pubblica. Va bene? D'accordo, signori.  
P.M.: La mancata comparizione ci costringe a questo.  
Presidente: L'udienza è tolta. E' rinviata a domattina alle ore 9.00. Buongiorno.  
P.M.: Grazie. Buongiorno, Presidente.

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