venerdì 6 luglio 2012

Emanuele Sticchi - Deposizione del 02 maggio 1994 - Seconda parte

Segue dalla prima parte.  

A.B.: Ecco, Colonnello, le volevo domandare una cosa: nel verbale - ora la domanda è un po' sotto il profilo formale, non so se mi passerà, ma stiamo cercando la verità un po' tutti - questo signore, quando venne a dire, cioè il Bardazzi, uno di questi signori, specificò esattamente, in maniera particolare, come questo signore, questo signore di cui si è tracciato l'identikit, guardasse questi due ragazzi. Io le ricordo, se è vero, che disse che 'aveva la faccia burbera come - scusate il turpiloquio - incazzato'. Poi 'Lo sconosciuto era un po' più truce, del tipo di persona a cui girano le scatole. Ci sembrò un finanziere, non so perché...'  
P.M.: Chiedo scusa, il Bardazzi è indotto dalla difesa come teste?  
A.B.: E' indotto, è indotto.  
P.M.: Allora sentiamolo da lui, no?  
Presidente: Prosegua, Avvocato.  
A.B.: Ecco, 'E aveva, li scrutava con intensità, amarezza, rabbia, continuità'. Se lo ricorda questo?  
E.S.: Sì, non l'ho verbalizzato io. Lo ricordo come conoscenza degli atti.  
A.B.: Ma si ricorda questa circostanza?  
E.S.: Certo. Avendo fatto il rapporto...  
A.B.: Ecco, e ricorda se anche - questo ai sensi dell'articolo 195, Codice di procedura penale, lo formulo - se, oltre al Bardazzi che io ho citato sul punto, questo stesso modo di atteggiarsi di questo signore, di questo tipo, fu riferito, ribadito anzi, più che altro anche da un altro testimone, che cioè era l'altro...  
E.S.: Il padre, mi pare, del Bardazzi.  
A.B.: Il padre, ecco, Bardazzi Piero... Se lo ricorda? E da una ragazza.  
E.S.: Sì.  
A.B.: Ecco. Ricorda anche, se lei lo ricorda, che questo signore, questo tizio, si era fatto vivo anche presso, in quei giorni, qualche giorno prima, qualche sabato prima si era fatto vivo, presso un bar del luogo con Bazzi Manuela e Lelmi Luciana.  
E.S.: Sì.  
A.B.: Si ricorda? Chiedendo qualche cosa di particolare, di strano.  
E.S.: Ricordo che aveva... così, aveva dimostrato interesse per le ragazze... Ora, Si parla di un soggetto che corrisponderebbe come descrizione a quello effigiato...  
A.B.: Ecco, voi date le descrizioni di questo tizio, come persona che aveva - voi date, danno questi signori - descrizione di un tizio che aveva queste caratteristiche somatiche, in particolare aveva: corporatura robusta, dice che era più alto di 1,75, perché questo signore pare che fosse 1,68, era più alto di lui, ben più alto di lui; e aveva occhi regolari, marroni, naso normale, fronte ampia stempiata, capelli molto corti biondi sul rossiccio. Se la ricorda questa circostanza?  
E.S.: Sì.  
A.B.: Oh, le volevo domandare anche un'altra cosa: questo signore, questo signor Bardazzi, ma non soltanto lui, il figlio, ma anche il padre, fecero riferimento alla somiglianza di questo tizio con un certo signore...  
E.S.: Con una persona del luogo che loro conoscevano.  
A.B.: Una persona del luogo. Un certo Vignini, qualcosa del genere, che poi non c'entrava nulla, però assomigliava, assomigliava...  
E.S.: Giusto per dare indicazione delle fattezze.  
A.B.: Ecco, io faccio questa domanda: sono state attivate in tal senso poi delle indagini? Oppure no?  
E.S.: Mah, ritengo proprio di sì, insomma, anche se è stato divulgato...  
A.B.: Pensa, cioè, non c'è stato...  
E.S.: Non ho avuto poi notizia di esiti positivi di questi accertamenti.  
A.B.: Ecco, io, signor Presidente, a questo punto, ai sensi dell'articolo 195 del Codice di procedura penale, sulla base delle dichiarazioni che ha reso oggi il Colonnello, chiedo che vengano sentite, come persone informate sui fatti, e come testi di riferimento, oltre che il Bardazzi già da me indicato come teste, anche Bardazzi Baldo...  
Presidente: Ubaldo?  
A.B.: No, Bardazzi Baldo è il testimone che io ho già... Bardazzi Piero, Bardazzi Baldo, Bazzi Manuela...
Presidente: Piano, piano, Avvocato.  
A.B.: E Lelmi Luciana. Ma mi interessano Bardazzi Baldo e Bardazzi Piero, in maniera particolare.
Presidente: Sulle circostanze oggi riferite dal teste?  
A.B.: Sulle circostanze oggi riferite dal teste. Un'altra domanda, signor Colonnello, e poi credo di dovermi chetare. Dunque, la domanda è questa: lei ricorda se quella notte pervennero alla Stazione di Borgo San Lorenzo una serie di stranissime telefonate. Io ho una relazione di servizio, non so se è agli atti. Ce n'è una delle 00.45 che informano, da voce femminile che si qualifica per la signora Stefanacci di Vicchio, che il proprio figlio Claudio, stranamente ancora non aveva rincasato ed era in compagnia della fidanzata Rontini Pia. Mi pare che questa è... Poi ce n'è una alle 03.45 che informa voi che venite subito; a Vicchio, località Boscheta, si sono trovati due ragazzi morti. E poi ce n'è una ancora - veramente questa strana - delle 04.28, dove si dice - lei se la ricorda questa? - che c'era stato un incidente...  
E.S.: Viene segnalato un incidente...  
A.B.: Stradale.  
E.S.: E chi telefona si qualifica come...  
A.B.: Certo Farina.  
E.S.: Fornaio Farina, della zona, e segnala appunto la presenza di un incidente, di un autocarro nella zona di Sagginale.  
A.B.: Quella zona là, insomma.  
E.S.: Quella... si. E ovviamente non c'è stato nessun incidente, e il soggetto... 
A.B.: Non era il Farina...  
E.S.: ... con le indicazioni fornite, non esiste.  
A.B.: Non era il Farina. Grazie, non ho altre domande, signor Presidente.  
Presidente: Altro? Su questa richiesta, piuttosto, signori?  
P.M.: Mah, Presidente, se posso dire qualcosa io. Sembra che usare lo strumento dei testi di riferimento è un po' improprio, perché questi testi sono stati sentiti regolarmente dalla Polizia Giudiziaria. La difesa, tutte le parti avevano gli atti, sono stati depositati, quindi se avevano un interesse a sentirli lo dovevano fare al momento opportuno. Ciò detto, remissivo.  
A.B.: Mi scusi signor Presidente...  
Presidente: Va bene, va bene, Avvocato.  
A.B.: No, no, non voglio fare una polemica col Pubblico Ministero, il quale mi ha messo a disposizione tutti gli atti. Ma siccome, lei lo sa meglio di me, tutti gli atti erano cento faldoni, la stessa Polizia Giudiziaria, perché si poteva fare soltanto attraverso la SAM, non riusciva a darci tutti gli atti. Noi non siamo "padreterni", non vediamo nulla, e questi atti ce li stiamo leggendo via via, signor Presidente. Via via abbiamo la copia degli atti. Siccome a me pare che noi dobbiamo soltanto accertare la verità, qualunque essa sia, a me sembra opportuno sentire questi signori, perché è importante che questi signori, se è vero quello che hanno visto, hanno visto qualcosa di importante per il processo.  
Presidente: Avvocato Santoni?
A.S.F.: È remissivo, è remissiva anche questa parte civile che ovviamente faccio proprie le considerazioni svolte dall'avvocato Bevacqua. Per tutti noi è molto difficile avere presente, Presidente, tutti gli atti e avere compilato esattamente liste testimoniali per cui chiediamo sempre venia alla Corte perché evidentemente le lacune, anche di chi ha seguito il caso, da moltissimo tempo sono evidenti. Proprio a questo proposito io volevo, se la Corte...  
Presidente: Avvocato, però stiamo... eh, sennò...  
P.M.: Scusate, questi sono stati sentiti. No, questa non l'accetto, eh, "le lacune sono evidenti". Questi sono stati sentiti, sono lì...  
A.S.F.: No, le lacune dei difensori.  
P.M.: Non c'è nessuna lacuna.  
Presidente: Va bene, basta.  
A.S.F.: Lacune dei difensori, cos'ha capito il P.M.? Ha capito male. Ho detto, le lacune dei difensori nel conoscere gli atti.  
Presidente: Basta, Avvocato. Ci sono altri? Va bene, lasciamo stare le polemiche, per carità!  
A.S.F.: No, non era una polemica. Ha capito male il Pubblico Ministero, o mi sono espresso male io.
Presidente: Va bene, va bene. Altri, signori?  
A.S.F.: No, appunto a questo proposito volevo dire, Presidente, mi sia consentito di fare una domanda perché evidentemente non so bene le cose. Volevo chiedere una delucidazione al teste. La domanda era questa, se la Corte l'ammette, scusi un momento. La domanda è questa: questo luogo dov'è avvenuto l'omicidio, a quanti metri è dalla strada?  
E.S.: Dalla strada c'è un viottolino che ha uno sviluppo di circa 60 metri, poco meno.  
A.S.F.: 50, 60 metri massimo. E sulla destra...  
E.S.: E la vettura era proprio al...  
A.S.F.: E sulla destra vi sono delle frasche?
E.S.: Sulla destra…?  
A.S.F.: Vi sono delle frasche, degli arbusti, se lo ricorda?  
E.S.: Sì, c'è vegetazione... c'è un terrapieno qui, alto, e c'è della vegetazione.  
A.S.F.: Ecco, perfetto. Avete controllato se questo posto dov'era la macchina - e sono sicuro di sì, perché me lo ricordo a mente dai vecchi verbali – era visibile percorrendo la strada comunale? Da qualche parte della strada...  
E.S.: Non era visibile percorrendo la strada, la Sagginalese.  
A.S.F.: Era quello che le volevo chiedere. La ringrazio. Non era visibile. Grazie, tutto qui.  
E.S.: Non era visibile.  
A.B.: Ecco, mi scusi, Presidente…  
Presidente: Signori, però qui, intendiamoci bene, ognuno deve... vero, rispettare, eh, il proprio momento. Sennò qui si fa prima io, poi te, poi quell'altro. Un pò' va bene... avanti!  
A.B.: Le chiedo scusa, Presidente, non è una domanda.  
Presidente: No, non ce l'ho con lei.  
A.B.: No, no, per carità! Ma non è una domanda, è una precisazione. Siccome non sapevo se questo foglio che poi, a parte, è di pugno del P.M. che è anche un ottimo pittore, evidentemente, l'ha fatto il Pubblico Ministero, mi pare che...  
P.M.: Se ne sono fatti di meglio, eh, oltre quelli, sempre sul questo caso. Quello è uno schizzo.  
A.B.: Io e lei ci divertiamo.  
P.M.: Bene, bene.  
A.B.: Ecco, a proposito di questo schizzo...  
P.M.: Alleggeriamo...  
A.B.: ... è importante, siccome credo che non ci siano altri testi sul luogo in cui si è verificato questo fatto, ci sono soltanto i Carabinieri e lei...  
P.M.: No, no, c'è la Polizia Scientifica che ha fatto invece...  
A.B.: I rilievi.  
P.M.: ... i rilievi con le misurazioni. Solo che è arrivata dopo il P.M., e allora abbiamo fatto due verbali. Prima è arrivato il P.M. a fare qualcosa, è lì.  
A.B.: L'importante è questo, se...  
P.M.: No, c'è la Polizia Scientifica nei dettagli, quindi ci sono...  
A.B.: Anche per sapere dov'era questa macchina...  
P.M.: Ci sono tre o quattro...  
A.B.: ... dove c'era la montagna.  
P.M.: Ci sono... a parte che il verbale che ho fatto io lo spiega - no perché l'ho fatto io chiaramente -ma ci sono tutti i testi di Polizia scientifica.  
A.B.: Ecco, volevo sapere se c'era questo a verbale.  
P.M.: Certo.  
A.B.: Grazie. Nient'altro.  
Presidente: Avvocato Colao.  
A.C.: Sì, senta, dicevo, sono remissivo sulla richiesta dell'avvocato Bevacqua, ma nel contempo vorrei domandare al teste se alle volte si ricordasse se la famiglia Rontini lamentò la sparizione delle chiavi di casa, nella borsetta, che erano ivi contenute. Lei ricorda nulla? Come precisò anche a suo tempo che la Rontini non portava denaro. Lei, a questo proposito, non ricorda nulla?  
E.S.: Non ricordo...  
A.C.: Bene, grazie.  
Presidente: Va bene. Allora, per quel che riguarda la richiesta dei testimoni dell'avvocato Bevacqua, la Corte, ritenuta nell'ammissibilità la rilevanza, li ammettiamo, e lei poi ce li porterà, Avvocato. Va bene?  
A.B.: Grazie.  
Presidente: Può andare il teste?  
P.M.: Senz'altro, Presidente.  
Presidente: Grazie, buongiorno.

0 commenti: