Segue dalla seconda parte.
Presidente: Prego.
A.R.: Si presidente le chiedo scusa prima che Lei...
Presidente: Avvocato Eriberto Rosso.
A.R.: ...la ringrazio, dia la parola al Pubblico Ministero. La signora Meyer all'esito della sua testimonianza, mi ha informato di avere portato con se dalla sua abitazione in Germania, quattro serie di matite; due contenute in un astuccio e che erano nella esclusiva disponibilità del fratello, sono matite colorate usate e altri due gruppi di matite raccolti con degli elastici che la signora non sa attribuire, non può attribuire in modo esclusivo al fratello ma che certamente erano nella disponibilità sua e comunque dei membri della sua famiglia. È circostanza che io ho appreso ora, a me pare che la acquisizione di questo materiale sia utile anche ai fini eventualmente, valuterà la corte, di una attività di comparazione con oggetti in sequestro per cui ne chiedo la acquisizione. Ho chiesto alla signora Meyer di trattenersi fino a quando la Corte non si fosse, non fosse nuovamente uscita dalla camera di consiglio proprio per consentire alla stessa di fare personalmente, se la Corte lo riterrà, questa produzione.
Presidente: Bene vogliamo richiamare la signorina Meyer?
A.R.: Si la signorina Meyer dovrebbe mi pare...
Presidente: Dov'è? Ecco prego, accomodatevi nuovamente lì. Ecco, si accomodi pure signora. Allora, l'Avvocato Rosso ci ha informato… …dalla Germania. Ecco vogliamo farle dire di che si tratta.
H.M.: Allora si tratta di una scatola di Stabilo, sono delle matite...
Presidente: La scatola, quella scatola nera che lei ha in mano.
H.M.: Quella scatola nera, che erano di proprietà di mio fratello; poi questo sta… …poi della ditta Faber Castel delle, dei gessetti colorati che erano anche di mio fratello; poi della ditta Gold Faber delle matite colorate, quelli li adoperavo io insieme a mio fratello, non posso dire… …questi li ho adoperati anch'io...
Presidente: E questa scatola che lei ha in mano è quella chiamiamola lucida, più piccola a un solo scomparto d'accordo.
H.M.: Si e queste matite che sia mio fratello sia… …sono di varie durezza secondo quello che si doveva fare, li adoperava lui e li ho adoperato anch'io.
Presidente: Sono quel mazzetto di matite legato con l'elastico. Ecco.
H.M.: Si.
Presidente: Signori su queste deduzioni, a parte avete anche domande da fare...
A.R.: Io ovviamente sulla traduzione non solo mi associo e sono favorevole, anzi è utilissima, e ringraziamo tutti la signorina che si è premurata di questo. Volevo chiederle se ricorda in particolare fra le matite che le furono mostrate a suo tempo dalla polizia su, quando fu interrogata, se c'era qualche matita specifica che lei ricorda, ci sono le fotografie di quelle sequestrate… …ecco, abbiamo anche gli originali che hanno indotto la signorina oggi a portare queste matite, c'è qualche motivo specifico perché le ha ricorda…
H.M.: Quando c'era la polizia non ho visto… …chieste le marche che adoperava mio fratello e quando sono adesso andata a casa, in casa dei genitori, ho pensato fosse utile e questo è il motivo per cui ho voluto portarle.
A.R.: Molte grazie.
Presidente: Altre domande... Signori Avvocati della difesa prego.
A.B.: Presidente, la difesa mah si potrebbe opporre però l'opposizione potrebbe essere controproducente perché se le matite erano, no chiedo scusa, se le matite erano lassù evidentemente non le aveva portato con se comunque faccia la corte.
Presidente: Avete domande da fare alla signorina su questo punto, nessuna. Va bene allora se c'è l'accordo di tutti non ci sono problemi e quindi possiamo acquisire questo materiale che la signorina ci consegna
A.B.: Comunque formalmente la difesa si oppone poi la Corte decida.
Presidente: Ah allora, allora il discorso cambia.
A.B.: No Presidente, ha ragione, però siccome veda abbiamo visto una persona calma come me che poi è diventata con i capelli lunghi nel corso del dibattimento, io ho paura di tutto Presidente e allora mi oppongo anche per questo.
Presidente: Comunque Avvocato Rosso...
A.R.: Mi dica Presidente.
Presidente: ...ai soli fini della risoluzione di questa questione, vuole esplicitare i motivi, che peraltro sono abbastanza evidenti ma comunque è bene esplicitarli, per cui lei chiede che siano acquisiti...
A.R.: Certo, certo è un fatto nuovo che non era a conoscenza del difensore, non sapevamo che la signora avesse delle disponibilità di queste matite, lo abbiamo appreso questa mattina, sono disponibili mi pare che come oggetto di prova e come possibilità di introdurre in questa fase del procedimento non vi sia nessun...
Presidente: Si, no, va bene... Che cosa vuole provare però, è evidente che cosa vuole provare.
Presidente: Si, no, va bene... Che cosa vuole provare però, è evidente che cosa vuole provare.
A.R.: Piano della prova, poiché vi sono in sequestro delle matite che sono appunto state rinvenute presso l'imputato, vi è una possibilità di comparazione delle matite che sono state certamente nella disponibilità di una delle vittime per il quale è il processo.
Presidente: Ecco, benissimo, questo era solo per esplicitarlo anche se naturalmente era più che evidente.
A.B.: Ecco allora la difesa su questo punto...
Presidente: Prego.
A.B.: ... si oppone, perché comunque io non conosco esattamente se queste matite possono essere dello stesso tipo; in ogni caso è chiara che non è possibile oggi a dodici anni di distanza una comparazione fra questo tipo di matite, fra la fabbricazione, la data di fabbricazione di questo tipo di matite con quelle altre che sarebbero state rinvenute in casa Pacciani. Voglio ricordare alla Corte Eccellentissima anche che in casa Pacciani è stato rinvenuto di tutto, quindi anche roba francese, roba inglese, roba giapponese di tutto. Quindi se noi dovessimo cioè ricevere oggi, ai sensi del 493 mi pare del codice di procedura penale, introdurre delle cose che non hanno una precisa attinenza compatibilità con un problema probatorio vero e proprio io credo io comunque mi oppongo.
Presidente: Benissimo.
A.R.: Chiedo scusa, volevo solo dire questo: ma il problema probatorio mi sembra che sia già stato illustrato dalla parte civile, volevo far presente che al di là di qualsiasi prova tardiva o meno comparazione che la Corte potrà o non potrà fare, in ex 507, direi che il primo esame, quello più semplice è quello di confrontare ciò che è in sequestro...
Presidente: Dopo averle acquisite però.
A.R.: Scusi, ciò che è già in sequestro e sequestrato a Pacciani con ciò che produce oggi la signorina. Quindi, è ovvio che il problema non è probatorio perché la prima cosa che la Corte può fare con la propria scienza è quello di verificare che si tratta di matite di quel tipo come quelle sequestrate. Se poi, corrispondono a quelle che fornisce la signoria e la Corte avrà i dubbi potrà fare tutte le indagini successive che crede, ma il confronto lo può fare la Corte da solo, lo può fare anche oggi prima di acquisire oppure con le fotografie, è la foto 5 dei rilievi in atto.
A.F.: Signor Presidente, la difesa a maggior ragione si oppone anche perché a una comparazione, perché l'epoca di acquisto delle matite di Pacciani e l'epoca di acquisto di queste di cui noi non sappiamo niente non penso siano riavvicinabili.
Presidente: Bene, dunque allora facciamo questa domanda alla signorina Meyer. Queste matite erano usate da suo, a parte quel mazzetto lì sciolto, ma erano usate da suo fratello, erano quelle usate da suo fratello?
Presidente: Lo ha già detto mi pare...
H.M.: Queste due scatole si sono sue...
Presidente: Ecco.
H.M.: …son di sua proprietà.
Presidente: E quindi la Stabilo e la...
H.M.: Faber Castel
Presidente: Faber Castel, esatto. Mentre le altre... Ecco la scatola piccolina…
H.M.: Le scatole piccoline lui le adoperava però non posso essere sicura se sono a questo punto quelle che lui...
Presidente: Le adoperava che erano proprio sue.
H.M.: Si proprio sue...
Presidente: E allora…
H.M.: Perché anche queste matite...
Presidente: Quelle legate con l'elastico.
H.M.: Legate, però erano dello stesso tipo di quelle che lui adoperava.
Presidente: Benissimo. Dunque poi se mi vuole riconfermare, che già la detto, se le ha trovate in casa?
H.M.: Queste due scatole erano nella sua valigetta dei disegni.
H.M.: Queste due scatole erano nella sua valigetta dei disegni.
Presidente: Dei disegni, quindi le due scatole grandi e la Faber Castel e la Stabilo erano nella scatola.
H.M.: Queste due scatole più grandi.
H.M.: Queste due scatole più grandi.
Presidente: Più grandi. In casa, in casa dei suoi genitori.
H.M.: In casa dei genitori nella sua stanza.
Presidente: Nella stanza del ragazzo, dentro la valigetta da disegno.
A.B.: Scusi Presidente se si vuol domandare...
Presidente: Scusi solo un altro attimo Avvocato sennò mi passa di mente. Non è che tra le cose restituite dall'Italia alla famiglia c'erano anche matite da disegno, lo ricorda per caso? Pastelli... abbiamo un elenco delle cose restituite…
H.M.: Abbiamo ricevuto una lista di tutti gli oggetti restituiti ma adesso non posso ricordare…
Presidente: Ricordare, va bene.
H.M.: …mi ricordo…
Presidente: La lista ce l'abbiamo anche noi.
H.M.: Si.
Presidente: Possiamo certamente, possiamo. Vogliamo per cortesia far rivedere alla signorina le, la foto
delle matite sequestrate in casa Pacciani.
A.B.: Scusi Presidente...
Presidente: Prego scusi Avvocato mi ero...
A.B.: ...La valigetta quanto era grande?
Presidente: La valigetta da disegno?
A.B.: Certo.
Presidente: La valigetta da disegno che dimensioni aveva pressappoco?
H.M.: Lui aveva un contenitore che normalmente si prendono per i meccanici, che si aprono cosi a
soffietto e sopra teneva dei delle gomme dei piccoli oggetti e sotto aveva delle matite, era di plastica.
Presidente: Gli album da disegno stavano dentro questo contenitore o aveva un contenitore apposito?
H.M.: I blocchi non sarebbe stato possibile metterli perché era troppo piccolo, erano un po' dovunque...
Presidente: Quindi serviva solo per il materiale da disegno in senso stretto, cioè matite, gomme…
H.M.: Si.
Presidente: Pastelli...
H.M.: Si dice anche quelli coltelli per carta ma piccoli oggetti.
Presidente: Taglierine per carta. Benissimo.
(voce fuori microfono) Scusi parliamo un attimo di queste matite eh…
Presidente: Ecco, vogliamo inquadrare allora per piacere le matite, le matite eh, non la scatola proprio le matite. Allora il Consigliere Polvani voleva fare una domanda alla teste, prego.
Giudice a latere: Ecco magari le inquadriamo tutte non solo i particolari ecco, ecco oh bene vedo che la signora sta indicando qualche cosa, le può chiedere se riconosce qualche cosa in quelle, in quelle matite se le dicono qualche cosa di preciso?
H.M.: Quelle blu.
Giudice a latere: Oh brava, ecco in che cosa, che cosa in particolare le dicono quelle matite blu?
H.M.: Sono le stesse come queste qui.
Giudice a latere: Sono come quelle lì, ma le dicono qualcosa di più perché vedevo anche prima che le indicava in maniera piuttosto.. .
H.M.: Dice forse anche quella bianca, quella matita bianca le ricorda qualcosa...
Giudice a latere: Ecco che cosa le ricorda?
Interprete: E sta aprendo adesso la scatola di suo fratello se quello bianco qui può essere quello uguale a quello che avete sulla foto. Bisognerebbe vederlo in mano.
Presidente: Comunque abbiamo gli originali signora.
Giudice a latere: Ecco signora e che cosa le ricordano queste matite?
H.M.: Quelle della foto?
Giudice a latere: Si, naturale.
H.M.: Mio fratello adoperava essenzialmente quelle blu, quelle bianc... e... gialle e nere, queste della Steadler li adopravo io, però siccome noi mescolavamo i nostri attrezzi di lavoro può essere benissimo che lui aveva con se anche cose mie.
Giudice a latere: Quel blu Steadler, Steadler quello dove c'è scritto 100 se non leggo male vero? Ecco… 1 graf, 100 6b o qualcosa del genere.
P.M.: C'è anche un due B giallo.
H.M.: È lo stesso, è lo stesso però c'è scritto su tutti…
Giudice a latere: Si, si, benissimo, benissimo. Ecco signora un'altra domanda per cortesia, la signorina si ricorda se il fratello usava appuntare le matite in quella maniera che per me che non sono un esperto della materia pare un po' grossolano?
H.M.: Lui al solito le appuntava con l'appuntalapis ma siccome io il mio appuntalapis lo perdevo spesso io le appuntavo anche spesso col col coltello così.
Giudice a latere: Va bene, grazie.
Presidente: Eh...
A.B.: Ecco, scusi, volevo domandare...
Presidente: Ah prego Avvocato.
A.B.: Prego, prego Presidente.
Presidente: No, mi era venuto in mente prima una cosa approposito di una domanda del Consigliere Polvani, perdoni Avvocato. Che tipo di appuntalapis usava? Come faceva la punta alle matite?
H.M.: Aveva uno di quelli tipo plastica cilindretto che sopra si inserisce la matita aveva uno rosso e uno verde e faceva così.
Presidente: Faceva cosi, si. Tanto è vero che quei pastelli che che aveva in mano mi pare siano appuntati... In maniera corretta.
A.B.: Senta...
Presidente: No scusi vorrei rivedere quelle matite le dispiace? Perdoni ancora un attimo Avvocato Bevacqua.
A.B.: No, no ma la domanda era quella che ha fatto lei.
Presidente: La signorina si intende un po' di disegno no?
H.M.: Ho fatto lo stesso tipo di scuola e anche dopo la morte di mio fratello ho disegnato.
Presidente: Ecco, perché qui, io non ho fatto scuole ma mi dilettavo un pochino di disegno; quel 6 B 100 che cos'è, 1 graf eccetera, dovrebbe essere una matita extra morbida o qualcosa del genere.
H.M.: La matita più morbida è 6B è abbastanza morbida.
Presidente: È abbastanza morbida. Ma non è una matita frequentissima, credo. Perché, cioè, l'uso di quella matita è abbastanza raro. Glielo domando…
H.M.: Se per esempio si fanno dei disegni su natura si prendono quelle morbide perché bisogna un po' scancellare, mentre se si vuol rendere bene la struttura per esempio di un gesto o il disegno del legno allora si deve prendere una latita dura perché rende meglio la struttura.
Presidente: Si, si, questo lo so, va bene. Ecco, c'è una domanda dei Giudici Popolari, che sono interessati a conoscere se la valigetta che la signora ci ha detto conteneva le matite rientra tra il materiale che il fratello aveva portato in Italia e poi fu restituito dopo il fatto oppure se era stata lasciata...
H.M.: No, questa valigetta si trovava a Munsten nella sua nuova casa, già.
Giudice a latere: Ho capito. No, la domanda, dico, tendeva, tende evidentemente a comprendere se il fratello della signora era solito portare le matite a giro, anche senza la valigetta. Anche senza questa valigetta. La funzione della valigetta era di contenere le matite. Abbiamo noi in sequestro queste matite dello stesso tipo. Ci interessa di capire fino a che punto circolavano senza la valigetta deputata invece a contenerle.
H.M.: Dice, mio fratello era un po' disordinato e non è che tenesse soltanto nella valigetta le matite. Lui aveva, per esempio, anche nella macchina, nel davanti, sul cruscotto, delle matite; o aveva una borsa verde, teneva anche lì, di solito, delle matite. O dove teneva la macchina fotografica, l'ho viste anche lì. Le teneva un po' dovunque queste sue matite.
Giudice a latere: Va bene, grazie.
A.B.: Mi scusi…
Presidente: Prego, avvocato Bevacqua.
A.B.: Ecco. Prima di andare via suo fratello, prima di venire in Italia, aveva ripulito il pullman. È vero? Perché prima era grigio, quindi l'aveva ripulito tutto perché doveva essere... Va bene? La domanda che le faccio, che lei, per cortesia, vuol fare alla signora, è se queste matite dentro il cruscotto l'aveva viste prima. Cioè, no, la domanda è questa: se aveva, qualche tempo prima, qualche mese prima di venire in Italia, il fratello, ripulito il pulmino. Cioè rifatto nuovo, era stato, non so, doveva fare una carta di circolazione nuova, non lo so, una revisione, e poi era stato addirittura ripulito e riverniciato. Questa è la domanda.
H.M.: La domanda... voglio dire due cose: le matite che aveva visto nel cruscotto della macchina non era nel pulmino, ma era in una macchina loro, precedente, che adoperavano insieme. Era un esempio. Mentre quando l'autovettura è stata riverniciata, dopo sono andati in Spagna e avevano già fatto il collaudo tecnico. In più, con questo pulmino, ha fatto anche il trasloco.
A.B.: Benissimo, grazie. Nessun'altra domanda. Quindi lei, le matite, erano in un'altra macchina. Io non lo sapevo, però grazie alla signorina che ce l'ha detto. Grazie.
Presidente: Dunque, allora, signora, se la signorina può lasciare a disposizione della Corte queste matite, la Corte deciderà poi se acquisirle. In ogni caso, se non le acquisisce, le verranno poi restituite. Se ce le può lasciare. Sì? Benissimo. E allora...
P.M.: Presidente, chiedo scusa, una cosa sola. Si può verificare se in quell'astuccio dove ci sono le matite bianche ne manca una bianca? Nell'astuccio aperto.
Presidente: Ne manca una bianca?
P.M.: Mi sembra ci sia un'amica della signorina presente che ricorda una cosa del genere. Verifichiamolo noi...
Presidente: Una matita bianca l'abbiamo già vista. Sono complete? C'è la matita bianca.
P.M.: Bene, grazie. Cosi evitiamo di...
Presidente: L'avevamo vista però che c'era.
P.M.: Presidente, io evitavo di chiamare un successivo teste. Lo vedevamo da noi.
Presidente: Comunque controlliamo se in queste qui ne manca...
H.M.: Qui ne manca uno, però non sappiamo di quale colore.
Presidente: Di che colore è.
P.M.: Allora fra quelle lì c'è una bianca? Mi scusi.
Presidente: Ce n'è una bianca, signora?
H.M.: Non siamo sicuri.
P.M.: No, fra quelle lì che ha lei. Ce n'è una... No, in quella scatola che lei ha nella mano, c'è una matita bianca?
H.M.: No, non c'è nessuna...
P.M.: Non c'è una matita bianca, però non si sa quella che manca.
H.M.: No.
P.M.: Benissimo, grazie.
Presidente: E la scatola è quella piccolina... Come si chiama, quella scatola lì, signora? Di metallo, ecco, di metallo.
H.M.: Goldfaber.
Presidente: Goldfaber. Va bene. Allora, se la signorina ci può lasciare... La Corte si riserva in merito alle richieste di acquisizione e alle opposizioni della difesa. Va bene? Sì, grazie. Signori, possiamo mettere in libertà la teste e l'interprete?
P.M.: Senz'altro. Per il P.M. senz'altro.
Presidente: Benissimo. Allora di nuovo grazie, grazie molto di tutto, veramente di essere venuta. Buongiorno. Proseguiamo.
0 commenti:
Posta un commento