Segue dalla prima parte.
A.B.: Possiamo... Ecco, possiamo andare avanti? Possiamo fare delle domande?
P.M.: Certo…
Presidente: Ecco, sì, allora, gli Avvocati di parte civile, hanno nulla da domandare?
P.M.: Prima di passare...
Presidente: No. Allora, avvocato Bevacqua, prego.
A.B.: Presidente, io avrei bisogno, però, mi perdoni, perché io non... di un pezzo di carta e di una matita. Anche se non sono un pittore e non ci ho matite rosse, gialle, o Steatler, e andare lì.
Presidente: Andare là. Benissimo.
A.B.: Grazie.
Presidente: Allora, per favore riattiviamo...No, no, resti lì. No, resti lì, Dottore: Lei resti lì.
P.M.: Un lapis ce l'ho. Le serve un lapis?
Presidente: Perché l'Avvocato, il quale però avrà bisogno di un microfono... Dunque, qui c'è bisogno di un microfono però ora lì.
Presidente(fuori microfono): Vediamo… Se è un buon disegnatore… non so… Vuole questa?
Presidente: Se vuole qualche matita l'abbiamo qua, eh.
A.B.: (fuori microfono): …
Presidente: Allora, Avvocato, qui siamo senza microfono, mi pare. Ecco, però bisogna che... attenzione. Qui bisogna contemperare varie esigenze.
A.B.: Va bene, bene. Grazie. Cioè sulla base delle considerazioni che ha fatto poc'anzi il consulente, secondo cui i punti di identificazione di un bossolo sparato sarebbero normalmente tre, va bene? è vero? io mi permetto di fare, di tracciare una specie di bossolo...
Presidente: Fondello, allora.
A.B.: Eh?
Presidente: Un fondello, allora.
A.B.: Un fondello di bossolo. Questa parte sarebbe la zona della percussione, va bene? del percussore; questa la parte dell'estrattore, mi pare…
F.D.: Espulsore.
A.B.: Dell'espulsore. E poi qua, da un'altra parte…
F.D.: Ad ore 15.00 l'estrattore, il collarino.
A.B.: Questi sono i dati di identificazione...
F.D.: Normalmente…
A.B.: Normalmente adottati. Secondo la teoria degli inglesi, di Scotland Yard, che poi si uniscono agli americani, va bene? un altro dato di identificazione ulteriore sarebbe quello delle microstrie che sarebbero queste striscioline che ci sarebbero da una parte o dall'altra. Va bene? Le microstrie, secondo quello che lei ha sostenuto, sarebbero delle tracce lasciate da una specie di estrat… di… come si chiama?
F.D.: La testata della culatta-otturatore. Dell'otturatore.
A.B.: Della culatta-otturatore. Che pressappoco è fatta in questo modo.
F.D.: È il congegno di chiusura dell'arma.
A.B.: Esattamente. Ora qua non è che si può... È fatta cosi, va bene? e da questa parte, a questa estremità, a questa estremità ci sarebbero dei residui, all'atto della costruzione, di ferro. Giusto? Per cui vengono limate migliaia e migliaia di questi otturatori con una lima. Cioè c'è un operaio che lima
F.D.: Con degli scovolini.
A.B.: E la lima è fatta in un certo modo. Va bene? Credo che sia così fatta la lima. E lima: una botta in su e una botta in giù. La lima è la stessa... Giusto? E quindi, essendo la stessa lima, può lasciare, dovrebbe lasciare tracce pressoché analoghe. O no?
F.D.: No, non è vero perché su ogni metallo...
A.B.: Non è vero. Ma può lasciare, perché la lima è la stessa.
F.D.: Ma noi innanzitutto per fare questo discorso, non possiamo fare un discorso ipotetico. Anzitutto dobbiamo documentare...
A.B.: No, no, facciamo il discorso cosi come nasce in natura.
F.D.: Dobbiamo documentarci.
A.B.: Facciamo il discorso in natura.
F.D.: Sul sistema della natura dello scovolino, e da come esce il pezzo dal laminatoio.
A.B.: Mi scusi, mi scusi, io sto torno “ab ovo”, in natura.
F.D.: Sì.
A.B.: Qua ci sono... c'è questo pezzo di ferro, giusto? Ci ha delle sbavature di…
F.D.: Sì. Quindi già di suo, già di suo, ogni pezzo è diverso da un altro.
A.B.: Certamente. Però le striature...
F.D.: Cioè, ogni pezzo...
A.B.: ... le striature vengono date dalla limatura.
F.D.: La lima che non rimane mai sempre uguale, perché la lima si...
A.B.: Siamo d'accordo, però la lima...
F.D.: ... si consuma.
A.B.: ... la lima è una. C'è anche un fiume che si chiama Lima, ma questa è una lima...
Presidente: Sì, la lima chi l'ha detto che è una?
F.D.: Eh, ma appunto. Non sappiamo se è una la lima. Non sappiamo...
P.M.: Ma anche la mano che manda la lima...
Presidente: Signori, signori, scusate...
A.B.: Io non so. Chiederemo...
F.D.: Stiamo ragionando…
A.B.: ... alla Beretta quanti limatori ci sono.
F.D.: Appunto. Questa non è mia scienza.
A.B.: Allora, tanto per cominciare io penso che ci sia una sola lima tenuta da uno, da un operaio.
F.D.: Questa è un'ipotesi.
A.B.: Io non credo che l'operaio tenga tre lime.
F.D.: Io, per mia scienza, posso sapere che…
Presidente: Non è possibile, Avvocato. Ci saranno lime di... tante lime, tutte diverse tra loro.
F.D.: Non sappiamo... tutte diverse.
Presidente: Perché ogni lima, ha capito? Serve...
F.D.: Serve per fare...
Presidente: ... per fare un lavoro più grosso, più piccolo...
A.B.: Certamente, Presidente. Che ci siano tre lime diverse...
Presidente: Quindi credo, tra l'altro, che... Scusate se... Credo che per fare un lavoro di questo genere sarà adoperata più di una lima.
F.D.: Certo.
Presidente: Perché c'è da rimuovere il grosso e poi finire con quella più piccola.
A.B.: Ecco, io non so esattamente, Presidente. Mi è stato detto che ci sono dei residui ferrosi che vengono immediatamente limati, cioè limati. Queste tracce...
Presidente: Ci sono i riccioli.
F.D.: I trucioli, si.
Presidente: I trucioli.
A.B.: Eh, i famosi trucioli, i trucioli.
P.M.: I riccioli.
A.B.: I ricciolini. Va bene?
F.D.: Quelli che vengono dal laminatoio.
A.B.: I ricciolini che stanno qua.
F.D.: Come il pezzo esce dal laminatoio, dalla macchina laminatrice, esce...
Presidente: Scusate, scusate. Qui c'è un tornio a taglienti frontali che scava nel blocco metallico dell'otturatore la sede del fondello. È chiaro che lascia... parte dei trucioli metallici vanno via, ma in parte certo restano lì. E quindi ecco la necessità di usare scovolini, quindi spazzole di ferro...
F.D.: Che saranno piccolissime, anche, saranno diverse di diversa natura, di diverse misure. Ora, questo...
A.B.: Io vorrei domandare allora al dottor Donato...
A.B.: Io vorrei domandare allora al dottor Donato...
F.D.: Si.
A.B.: ... queste tracce che vengono lasciate da questo otturatore sono le tracce di questa limatura, oppure no?
F.D.: Certo.
A.B.: Oh! Allora sono le tracce della limatura. La limatura che viene fatta da qualcuno, da un operaio.
F.D.: Può essere anche una macchina meccanica che lo fa, che si sono organizzati.
A.B.: Oh!
F.D.: Una volta può darsi che lo faceva un artigiano, a mano.
A.B.: A maggior ragione se è macchina meccanica, perché la macchina meccanica evidentemente lima sempre allo stesso modo e allo stesso punto.
F.D.: Ma la macchina meccanica potrebbe essere ora. Una volta era tutto un discorso di artigiani...
F.D.: Ma la macchina meccanica potrebbe essere ora. Una volta era tutto un discorso di artigiani...
A.B.: Ora ci distanziamo un pochino. Quindi potrebbe essere o meccanica o a mano.
F.D.: Appunto ho detto, può essere manuale o meccanica. Io propendo per l'ipotesi manuale perché all'epoca, se specialmente si tratta di una pistola modello 70, era fatta ancora col sistema artigianale che c'era in tutti gli armieri di Brescia. Se lei ha modo di visitare una delle fabbriche di Brescia...
A.B.: Io sono un pacifista.
F.D.: ... ancora ha la possibilità di vedere che l'automazione è lenta ad entrare, tutto sommato, dove si tratta poi di questi congegni. Perché anche la canna, questa stessa considerazione che è su questa impronta, Avvocato, vale per la canna. È identica.
A.B.: Sì, ecco, ma ecco, scusi, fermiamoci qua, perché a me interessa...
F.D.: Sì, si.
A.B.: ... più qua che la canna. Dunque, la canna è buona per pescare, ma non per questo, abbia pazienza. Dunque, quindi qua c'è una... viene ripulita o meccanicamente, oppure attraverso questa specie di...
F.D.: Limatura manuale, si.
A.B.: ... lima, eccetera. Oh. Viene pulita da un operaio, da più operai e viene fatta su un notevole numero di armi. Giusto? Oh. Quindi è possibile, in teoria, così come è possibile per le 17 punte delle papille dermali - non sono 16, la Cassazione dice 17 - è possibile che ci sia una o più di questi otturatori che abbia analoga, analogo o analoghe striature, o no?
F.D.: Guardi, la formula del Baltazzarre che è stata sperimentata sulle impronte dattiloscopiche non è stata sperimentata nel campo della balistica, perché, ripeto…
A.B.: Quindi non è stata sperimentata...
F.D.: ... ogni pezzo è diverso da sé, già per il semplice fatto che è un pezzo meccanico, e quindi è diverso dall'impronta digitale.
A.B.: Certamente, certamente. Però...
F.D.: Se vogliamo studiare il caso, allora c'è un discorso da fare, un lavoro di studio scientifico e vedere se rapportabile la formula del Baltazzarre...
A.B.: Veda, il caso interessa perché c'è una persona che rischia...
F.D.: ... che ha fatto su un'impronta, su un milionesimo di esseri viventi...
A.B.: Veda, noi siamo tutti grandi scienziati. Io sono un povero qualsiasi che cerca di capire.
F.D.: No, no...
A.B.: Ma devo capire anche che può darsi che certe situazioni così come si prospettano, all'improvviso possono dare un'immagine diversa, e distorta...
F.D.: Le dico di no, Avvocato, perché di norma...
A.B.: ... dalla realtà. Ecco.
F.D.: ... in natura nulla si ripete. E quindi, nello stesso caso, nel congegno meccanico non può essere nulla simile a se stesso nel meccanismo.
A.B.: E "panta rei", e tutto scorre, però non vorrei che scorresse qua. Va bene? Aspetti. Dunque, allora, qua a questo punto noi abbiamo... grazie. Abbiamo questa... questo otturatore che lascerebbe queste tracce, ecco. Lascerebbe queste tracce. Queste tracce che vengono... le famose microstrie sono, consentono di essere un supporto ulteriore, va bene? alla possibilità di riconoscere due pallottole sparate. Cioè due pallottole sparate dalla stessa arma.
F.D.: Certo.
A.B.: Cioè, si riconosce con... perfettamente, con perfezione un bossolo sparato da un'arma, rispetto ad un bossolo sparato dalla stessa... rispetto ad un altro bossolo, se ci sono questi tre punti, va bene?
F.D.: Certo.
A.B.: ... che coincidono. Questa microstria è un supporto ulteriore.
F.D.: Sì, va a suffragare un'ipotesi già sulle tre impronte primarie.
A.B.: Per cui sembrerebbe di capire che due pallottole, anzi, due cartucce che non sono state esplose, va bene? con questo... soltanto con questo dato, microstrie, non possono essere... non si può essere certi della loro entrata in canna nella stessa pistola. O no?
F.D.: Se l'andamento, ripeto appunto, è un discorso di qualità, oltre che di quantità. Cioè non ci basiamo su un esame quantitativo dei punti, ma sull'esame qualitativo. Io per esame qualitativo mi sono riferito all'esame altimetrico di come vanno: l'andamento, la posizione, le fasce delle microstrie.
A.B.: Si.
F.D.: Quindi, se noi ritroviamo in piccole superfici punti coincidenti, ritengo che maggiori punti coincidenti si trovano in superfici più ampie.
A.B.: Ah. Questa è una sua considerazione?
F.D.: Certo.
A.B.: Oh! Allora mi perdoni. Voi avete fatto, voi avete fatto le comparazioni fra microstrie, va bene?
F.D.: Si.
A.B.: ... soltanto fra questa microstria che è stata trovata...
F.D.: Questa della cartuccia, diciamo, per intenderci.
A.B.: ... questa microstria che è stata trovata nella cartuccia, e soltanto due o tre di altri bossoli.
F.D.: No.
A.B.: Su tutti?
F.D.: Sono stati fatti su tutti. Ora, se vuole, le posso dare anche...
P.M.: Su tutti. C'è anche l'elenco, eh.
F.D.: Ci ho l'elenco. Le posso dire...
Presidente: Su tutti i bossoli di tutti gli omicidi.
A.B.: Su tutti i bossoli.
P.M.: Episodio per episodio...
F.D.: Le posso dire... dunque...
A.B.: Benissimo.
F.D.: Episodio Gentilcore-Pettini: le microstrie coincidenti si sono osservate su due bossoli; episodio Foggi-De Nuccio su due bossoli; Baldi-Cambi su due bossoli; Migliorini-Mainardi su due reperti; Meyer...
A.B.: Ecco, perché non sono stati...
A.B.: Ecco, perché non sono stati...
F.D.: ... su due reperti; e sull'ultimo su ben quattro bossoli, quello dei francesi.
P.M.: È quello che abbiamo visto per ultimo...
P.M.: È quello che abbiamo visto per ultimo...
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