mercoledì 15 giugno 2011

Orlando Celli - Deposizione del 01 giugno 1994 - Prima parte


Orlando Celli fu ascoltato il primo giugno 1994 nel processo a Pietro Pacciani. Quelle che seguono sono le sue dichiarazioni.
Presidente: Chi sentiamo Pubblico Ministero?
P.M.: Sentiamo il signor Celli Orlando
Presidente: Celli Orlando. Si accomodi. Consente le riprese televisive?
O.C.: E’ uguale.
Presidente: E’ uguale. Senta signor Celli, vuole leggere quella formula per piacere?
O.C.: Si, consapevole della responsabilità morale e giuridica che assumo con la mia deposizione mi impegno a dire tutta la verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia conoscenza.
Presidente: Benissimo, senta, vuol dare le sue generalità per cortesia al segretario?
O.C.: Celli Orlando, xx.xx.xx, Pelago.
Presidente: E risiede? Dove risiede signor Celli?
O.C.: A Firenze.
Presidente: Risiede a Firenze, benissimo, allora risponda per cortesia alle domande che le fa il Pubblico Ministero e poi dopo gli avvocati.
P.M.: Signor Celli lei dove abita attualmente?
O.C.: In Via Giogoli
P.M.: In Via?
O.C.: Via Giogoli.
P.M.: Giogoli. Quindi in quella via dove nell’83 fu trovato un furgone con i due ragazzi tedeschi uccisi?
O.C.: Si, un pochino più avanti…
P.M.: Un pochino più avanti grosso modo di quanto?
O.C.: Mah, un chilometro.
P.M.: Un chilometro. Lei all’epoca dell’omicidio abitava lì?
O.C.: Si.
P.M.: Ricorda di aver visto o meno qualcosa che l’ha colpito o prima o dopo l’omicidio e che lei ha riferito a suo tempo ai Carabinieri del Galluzzo?
O.C.: Mah niente, io passavo di lì la mattina…
P.M.: La mattina quale? Sempre tutte le mattine?
O.C.: Sabato mattina.
P.M.: Un sabato mattina.
O.C.: Si qui sabato mattina dell’omicidio. Io passavo di lì perché dovevo andare a portare la mamma a riscuotere la pensione alla posta del Galluzzo…
P.M.: lei passò… passò più di una volta?
O.C.: No io ci passavo sempre perché dovevo andare a lavorare al Galluzzo…
P.M.: Quella mattina a che ore ci passò?
O.C.: Mah ora di preciso non me lo ricordo
P.M.: Passò quando andò e al ritorno… all’andata e al ritorno?
O.C.: Si
P.M.: Ecco e cosa…
O.C.: Niente, notai questo furgone lì fermo con lo sportello aperto e con una persona ferma davanti allo sportello
P.M.: Una persona?
O.C.: Una persona si. Però un attimo perché passai con la macchina… sono dieci secondi ma nemmeno…
P.M.: Ebbe in quella frazione di secondo di capire se era un ragazzo, un giovane?
O.C.: No era una persona anziana.
P.M.: Lei ai Carabinieri cercò di descrivere il suo ricordo, ora ce l’ha un ricordo? Come l’ha avuto allora…
O.C.: Mah, ora di preciso non me lo potrei ricordare.
P.M.: Può darsi che lei abbia dichiarato che era un uomo anziano con i capelli bianchi?
O.C.: Si.
P.M.: Questo l’ha dichiarato?
O.C.: Questo si.
P.M.: E che era di corporatura abbastanza robusta?
O.C.: Si.
P.M.: E che era in piedi vicino alla portiera destra della cabina del pulmino?
O.C.: Si.
P.M.: E che la portiera era aperta e lui guardava dentro?
O.C.: Si.
P.M.: Questo…
O.C.: Si.
P.M.: Rispetto a questo ricordo lei ha presente quando furono rinvenuti i cadaveri? Cioè quando si seppe che quel furgone… c’era stato un omicidio? Dopo che l’aveva visto o prima?
O.C.: No io lo seppi la sera quando rientravo a casa, che era successo i che era…
P.M.: Quindi quella mattina non si sapeva ancora nulla?
O.C.: No.
P.M.: E il pulmino era lì?
O.C.: Si.
Presidente: Lui pensa che non se ne sapesse nulla.
O.C.: Il sabato e la mattina, furono trovati la sera e quindi…
O.C.: Si infatti.
Presidente: Non è che lo sa lui.
P.M.: No, no, senta una cosa, però lei poi fece ai Carabinieri una considerazione, la ricorda? Come mai quello non avvertì?
O.C.: Si, quello si.
P.M.: Eh?
O.C.: Si.
P.M.: Bene? Lei fece così, dice: “Mi son sempre chiesto come mai l’individuo da me notato non aveva chiamato la Polizia”.
O.C.: Si, quello si. Questo è sempre rimasto…
P.M.: Il suo dubbio.
O.C.: Si.
P.M.: Come mai questa persona… Questa persona aldilà della descrizione che ci ha fatto lei non è in grado di dire che età poteva avere? Che altezza?
O.C.: No. L’altezza si era abbastanza alto.
P.M.: Cioè?
O.C.: Mah ora non…
P.M.: Non lo sa. Senta una cosa, lei vide se nei pressi c’era o meno un ciclomotore?
O.C.: No quello lo notai dopo un paio di giorni, tornando, sempre, a casa.
P.M.: E com’era questo ciclomotore?
O.C.: Era un Beta
P.M.: Un Beta, cioè?
O.C.: Mah ora la marca…
P.M.: Si, no, la forma?
O.C.: No s..
P.M.: Di quelli, per intendersi, con il serbatoio davanti?
O.C.: Si bravo, davanti, si.
P.M.: Tondo.
O.C.: Si.
Presidente: Com’era? No, un momento
P.M.: Ora, poi gli mostriamo una foto, Presidente.
Presidente: Un Beta, un Beta sa…
O.C.: Si ma io mi ricordo di questo qui perché ce l’aveva un ragazzo che lavorava con me
P.M.: Un ciclomotore 48, non un Ciao per intendersi?
O.C.: No, no, no.
P.M.: Vecchio tipo?
O.C.: Si.
P.M.: Era un ciclomotore in ottime condizioni o le sembrò…
O.C.: Ora…
P.M.: Non se lo ricorda. Il colore per caso se lo…
O.C.: No
P.M.: No?
O.C.:
P.M.: Non ricorda di aver visto… di aver detto alla Polizia forse anche il colore? No?
O.C.: Ma può darsi ma ora son già…
P.M.: Ho capito però se lei a suo tempo ha detto che era di colore rosso e…
O.C.: Io mi ricordo del serbatoio di colore rosso, poi il resto non…
P.M.: Il serbatoio era rosso, se c’era un portapacchi o qualcosa ricorda?
O.C.: No mi ricordo c’era una corda dietro…
P.M.: Una corda dietro
O.C.: O un nastro, non so che… non posso descriverlo.
P.M.: Senta una cosa, un ciclomotore le è stato poi mostrato dal vivo o in foto?
O.C.: Si.
P.M.: Questo ciclomotore le è sembrato, quello nella foto, quello che poteva essere…
O.C.: Ma la marca era quella lì, però se era quello…
P.M.: Ah beh certo! Certo, certo.
O.C.: La marca era quella.
P.M.: Quello che le fu mostrato era di un altro colore?
O.C.: Si.
P.M.: Ecco. Invece quello che ricorda lei era sul rosso? Almeno il…
O.C.: Il serbatoio, si.
P.M.: Il serbatoio.
Avvocato Fioravanti: Però non lo dice, Presidente scusi un attimo.
P.M.: No ora mi lascia finire.
A.F.: Ma non dice la parola rosso, non l’ha mai detto, lo sta suggerendo, io non lo so…
P.M.: Che cosa mi scusi?
A.F.: La parola “rosso”…
Presidente: Avvocato non posso dire nulla perché io il verbale non ce l’ho.
P.M.: L’ha detto lei, mi scusi allora…
A.F.: Sul colore…
Presidente: Lui ha detto…
P.M.: Col serbatoio rosso.
Presidente: Lui ha detto: non me lo ricordo. Il serbatoio era rosso il resto non me lo ricordo.
O.C.: No adesso non posso dire di che colore era.
P.M.: Benissimo.
O.C.: Il serbatoio era, si , rosso.
P.M.: Lei ricorda se c’era un portapacchi o una corda?
O.C.: Si una corda, non so di preciso…
P.M.: Posso mostrare delle foto al teste, Presidente?
Presidente: Certo. Scusi mi vuol ridire quando lo vide questo motorino?
O.C.: Mah, dopo un paio di giorni, mi rimase impresso perché siccome tornavo casa, lo vidi appoggiato all’incrocio di via Volterrana e Via Giogoli, lì, mi rimase impresso perché, l’ho detto, ce l’aveva un ragazzo che lavorava insieme a me e allora: guarda il motorino uguale… E basta.
P.M.: A chi distanza, mi scusi, dal luo… quando lo vide, dove lo vide lei, era dal luogo del fatto?
O.C.: Mah, un duecento metri.
P.M.: In qualche posizione della strada che lei ricorda?
O.C.: Si appoggia… Siccome lì sulla via Volterrana, dove c’è l’incrocio di via Giogoli, c’è un ingresso della villa, appoggiato a il muro della villa.
P.M.: Può darsi che fosse un motorino di una forma simile a quello della foto? Così?
O.C.: Quella marca lì.
P.M.: Vogliamo mostrare la foto dove si vede la corda per cortesia?
Presidente: Quello è un elastico, non è una corda.
O.C.: Si, insomma ho detto un elastico, corda, un affare di… qualcosa del genere c’era legato però se devo dire era una corda o un elastico no.
P.M.: Se era una corda o un elastico lei non lo ricorda. Senta una cosa, questa è la foto che le è stata mostrata dalla Polizia?
O.C.: Si.
P.M.: Ecco, vorrei far presente alla Corte di controllare nel processo verbale di sequestro, è così com’è stato sequestrato con quell’elastico.
Presidente: Però lei prima non l’aveva visto, prima… Lei dice: l’ho visto dopo un paio di giorni.
O.C.: Si un paio di giorni.
Presidente: Prima no?
O.C.: No.
Presidente: Non c’era prima?
O.C.: No non c’era, non lo posso dire se c’era, non c’era, non l’ho notato.
Presidente: Non l’ha notato.
P.M.: Non ho altre domande, grazie.
Presidente: Dopo un paio di giorni da quando?
O.C.: Da quella mattina lì.
Presidente: Da quella mattina in cui lei era passato?
O.C.: Si, ci poteva esse’ stato messo anche la mattina dopo però io non lo so perché a me mi rimase impresso solo dopo un paio di giorni ecco, notai questo motorino e basta.

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