martedì 13 aprile 2010

Crimini allo specchio

Autore: Marco Monzani
Prima edizione: Franco Angeli - 2007 - 192 pp - brossurato

Dalla presentazione: L'intento di questo volume è sottolineare l'importanza del metodo scientifico nel campo della scienza dell'investigazione e, in particolare, della psicologia investigativa.In quest'ottica, il testo muove dalla fenomenologia dell'omicidio seriale e dagli approcci delle maggiori Scuole che si occupano della costruzione del profilo criminologico, per riflettere sull'uso del metodo scientifico nella definizione del profilo personologico del serial killer. Succes-sivamente si sofferma sul "contributo" che la vittima di un reato seriale - prima, durante e dopo il reato stesso - può dare alle indagini, in particolare attraverso la criminalistica e la medicina legale. Infine, prendendo ad esempio due casi "storici" del panorama italiano degli ultimi decenni - il caso di Gianfranco Stevanin e il caso del c.d. Mostro di Firenze - e attraverso la comparazione delle relative indagini, il testo evidenzia come l'applicazione di un metodo scientifico rigoroso - e di più: rigorosamente falsificazionista - contribuisca in modo significativo al buon esito delle indagini.Il volume, dal taglio didattico, si rivolge in particolare agli studenti delle Facoltà di Psicologia e Scienze Giuridiche e, per i numerosi approfon-dimenti, anche a psicologi, criminologi, operatori delle forze dell'ordine e di polizia giudiziaria.

Indice: Introduzione. L'importanza del metodo scientificoFenomenologia del serial killer e dell'omicidio seriale(Definizione del serial killer; Fasi dell'omicidio seriale; La componente sessuale negli assassini seriali; La sfera sessuale: le perversioni; L'influenza della pornografia e delle fantasie sessuali sul comportamento omicidiario seriale; Diverse Scuole, diversi approcci)La vittima nella dinamica del reato in generale e dell'omicidio seriale in particolare(La vittima; La vittimologia; La vittima in criminologia/vittimologia; La criminalistica; La vittima in criminalistica; La "vittimalistica"; La relazione autore-vittima; Le predisposizioni vittimogene; Le categorie vittimogene; Scelta della vittima... o vittima delle proprie scelte?; Criminogenesi e criminodinamica; Fungibilità e infungibilità della vittima; La partecipazione della vittima al reato; Le conseguenze della vittimizzazione)Il contributo della vittima alle indagini(La vittima non sopravvissuta; Il sopralluogo tecnico-giudiziario; Il sopralluogo medico-legale; L'autopsia medico-legale; L'autopsia psicologica; L'assenza del cadavere; La statistica)Il caso di Gianfranco Stevanin(I fatti; Le indagini; Le consulenze; Il processo di primo grado; Il processo di appello; Il ricorso in Cassazione; Il secondo processo di appello; La sentenza definitiva dalla Cassazione; Le relazioni criminali)I delitti del c.d. Mostro di Firenze(I fatti; Le indagini; I profili criminologici; Pietro Pacciani e "i compagni di merende"; I nuovi profili criminologici; Le nuove indagini: la ricerca di mandanti; Gli esecutori materiali; I mandanti; Le relazioni criminali)I due casi a confronto(Gianfranco Stevanin: un serial killer "da manuale"; Il c.d. Mostro di Firenze: un serial killer "atipico"?; I due casi allo specchio)Conclusioni. Bibliografia.

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