In Storia delle merende infami è erroneamente riportato come Di Pace. Pensionato di origini pugliesi, residente a Firenze. Il 5 marzo 1996, dopo la scarcerazione di Pietro Pacciani, sentì l'esigenza di dichiarare quanto visto all'alba di un mattino del settembre 1985. Raccontò al capo della squadra mobile, Michele Giuttari, di aver incontrato Pietro Pacciani mentre cercava funghi e di averlo visto provenire dalla piazzola dove era avvenuto il duplice omicidio, con fare furtivo aveva attraversato il sentiero per poi scomparire nel folto della vegetazione. Aggiunse d'aver notato che il Pacciani teneva il braccio destro aderente al fianco, come ad occultare qualcosa sotto la giacca.Il mostro di Firenze. Pietro Pacciani, Mario Vanni, i compagni di merende, la pista sarda e le sette esoteriche. Il processo più lungo della storia giudiziaria italiana.
venerdì 3 settembre 2010
Ennio De Pace
In Storia delle merende infami è erroneamente riportato come Di Pace. Pensionato di origini pugliesi, residente a Firenze. Il 5 marzo 1996, dopo la scarcerazione di Pietro Pacciani, sentì l'esigenza di dichiarare quanto visto all'alba di un mattino del settembre 1985. Raccontò al capo della squadra mobile, Michele Giuttari, di aver incontrato Pietro Pacciani mentre cercava funghi e di averlo visto provenire dalla piazzola dove era avvenuto il duplice omicidio, con fare furtivo aveva attraversato il sentiero per poi scomparire nel folto della vegetazione. Aggiunse d'aver notato che il Pacciani teneva il braccio destro aderente al fianco, come ad occultare qualcosa sotto la giacca.
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