mercoledì 7 gennaio 2009

Giuseppe Scangarella

Originario di Salerno, fu condannato all'ergastolo per aver violentato ed ucciso, nell'agosto del 1979, Stefania Muraro, una bambina di sei anni. Nell'interrogatorio del 10 giugno 1996 raccontò al capo della squadra mobile, Michele Giuttari, d'aver conosciuto in carcere sia Francesco Vinci che Pietro Pacciani. Vinci gli aveva rivelato d'aver conosciuto Pacciani, Vanni ed alcune prostitute a casa del mago Indovino a San Casciano dove si incontravano assieme ad altri amici per "fare tarocchi e predire il futuro". Vinci gli aveva anche confidato d'avere un forte senso di rimorso per aver taciuto su certi particolari "impressionanti" sul "mostro", ma avendo ricevuto pesanti minacce non se l'era sentita di mettere in pericolo la sua famiglia. Il 2 gennaio 1992 assieme al detenuto Antonio Rescigno e Don Cubattoli si era recato a Mercatale, in Via Sonnino, a casa di Pacciani, che era stato scarcerato nel 1991 per il reato di violenza carnale continuata ai danni delle figlie. In quell'occasione avevano tentato di mettere in moto l'auto di Pacciani, quest'ultimo gli era apparso sospettoso e diffidente nei suoi confronti. Il 20 giugno 1996 fu nuovamente interrogato da Giuttari, Scangarella aggiunse d'aver visto spesso Pacciani celebrare, in cella, riti magici ed esoterici con candele, foto, disegni e croste di formaggio. Raccontò inoltre che Pacciani due settimane prima d'essere dimesso dal carcere gli aveva confidato d'essergli molto legato e gli aveva promesso una piccola abitazione che aveva costruito nelle immediate vicinanze della sua casa. Era rimasto perplesso davanti a tanta generosità e si era chiesto cosa avrebbe dovuto fare per meritarsela. Nel 1994 fu indagato per l'omicidio di Anna Milvia Mattei, una prostituta che avrebbe frequentato durante un permesso ma il 19 maggio 1999 fu stato assolto dalla Corte di Assise di Firenze per non aver commesso il fatto. Il PM, dr Paolo Canessa, aveva chiesto una condanna a vent'anni.

 Rif.1 - Compagni di sangue pag.171

1 commento:

  1. NON SO COME TANTA GIENTE POSSA FARE TANTO MALE ALL UMANITA' E TERRIBILE

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