Nel 1986, il Comune di Firenze per sensibilizzare i giovani sul rischio di aggressione, realizzò dei manifesti e delle cartoline che furono diffusi su tutto il terrirorio. La grafica fu affidata a Mario Lovergine. Nell'aprile del 1987 al sostituto procuratore della repubblica, Silvia Della Monica, furono recapitate una lettera ed una videocassetta su cui erano stati registrati spezzoni di trasmissioni dedicate al "mostro di Firenze". A Palazzo Medici Riccardi si riunirono il prefetto, il questore, il comandante del gruppo carabinieri, il comandante del nucleo di polizia tributaria, il comandante del gruppo della Guardia di finanza, il procuratore della Repubblica Raffaello Cantagalli, il procuratore aggiunto Piero Luigi Vigna e il sostituto procuratore Paolo Canessa, per approntare un piano di informazione e prevenzione. Furono stampate un milione e ottocentomila cartoline da distribuire ai caselli autostradali, negli ostelli della gioventù, campeggi, stazioni ferroviarie e 20 mila locandine da affiggere nei negozi, negli uffici e sugli autobus. Fu realizzato anche uno spot pubblicitario ideato da Mario Lovergine, la cui regia fu affidata a Paolo Pratesi. Per il motivo musicale, Renzo Arbore e la Fonit Cetra concessero gratuitamente lo sfruttamento de "Ma la notte no". Lo spot fu trasmesso dalla Rai e da molte televisioni locali a titolo gratuito. Uno spot pubblicitario fu realizzato anche per il circuito delle radio.
Rif.1 - La Repubblica - 22 aprile 1987 pag.18
Rif.2 - La Repubblica - 13 maggio 1987 pag.15
Rif.1 - La Repubblica - 22 aprile 1987 pag.18
Rif.2 - La Repubblica - 13 maggio 1987 pag.15
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