Criminologo, consulente del Sisde, collega di studio di Francesco Bruno. Si ispirò ai dossier sul "mostro di Firenze", compilati da Francesco Bruno, per pubblicare il libro Coniglio il martedì, edito da Sperling e Kupfer nel 1993. Un giallo che ricostruisce i delitti del mostro ed anticipa la pista esoterica seguita dal capo della squadra mobile, Michele Giuttari solo dal 2001. In una intervista pubblicata sul Corriere della Sera dichiarò: "Il succo della storia e' che gran parte del vissuto dei cosiddetti mostri e' la normalita' , anche quando realizzano come a Firenze sedici omicidi in sedici anni. I delitti eccezionalmente devianti vengono poi circondati da un alone mitico, fino all' assurdo che ci sono persone disposte a passare anni in galera pur di far credere al mondo di essere protagoniste di un fatto eccezionale"(...). "Per descrivere la personalita' di un assassino la scienza da sola non basta. Occorre una pluralita' dei punti di vista che soltanto il romanzo puo' offrire. Mi sono si' serviti la conoscenza dei comportamenti patologici, ma durante la scrittura mi e' stato utile soprattutto un lavoro di autoanalisi: mi sono messo nei panni del mostro, ho pensato a come avrebbe reagito una persona normale in una situazione estrema. In fondo Pan (il nome con cui gli investigatori definiscono il serial killer) e' impegnato in una terribile sfida con il mondo per dimostrare che lui, modesto ricercatore in una casa farmaceutica, non e' una nullita' come credeva suo padre, che gli diceva sempre: io sono artista, violinista, tu sei nessuno. E' invece un uomo che fa tremare il mondo".
Nel 1997 fu accusato di aver ipnotizzato Gabriella Alletto, la supertestimone del delitto di Marta Russo, portandola ad accusare Salvatore Ferraro e Giovanni Scattone. Il 4 settembre 2001, la Squadra mobile perquisì la sua abitazione ed il suo ufficio nel tentativo di scoprire il ruolo dei servizi segreti nella vicenda del "mostro di firenze". Non emerse niente di significativo e non fu mai indagato.
Rif.1 - Corriere della Sera - 18 maggio 1993 pag.31
Rif.2 - Corriere della Sera - 6 settembre 2001 pag.16
Nel 1997 fu accusato di aver ipnotizzato Gabriella Alletto, la supertestimone del delitto di Marta Russo, portandola ad accusare Salvatore Ferraro e Giovanni Scattone. Il 4 settembre 2001, la Squadra mobile perquisì la sua abitazione ed il suo ufficio nel tentativo di scoprire il ruolo dei servizi segreti nella vicenda del "mostro di firenze". Non emerse niente di significativo e non fu mai indagato.
Rif.1 - Corriere della Sera - 18 maggio 1993 pag.31
Rif.2 - Corriere della Sera - 6 settembre 2001 pag.16
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