Segue dalla prima parte:
Presidente: Signori avvocati di parte civile avete domande? Nessuna. Avvocato Bevacqua prego.
A.B.: Questa domanda che lei ha fatto per conto del Pacciani a cosa serviva?
M.B.: A ottenere il porto d’armi per uso di caccia.
A.B.: Senta e ci vuole anche una domanda per ottenere un’abilitazione all’esercizio…
M.B.: Siii, prima si.
A.B.: Prima si eh?
M.B.: In antecedenza ci vuole quella.
A.B.: E lei fa anche queste cose?
M.B.: Gliel’ho battuta a macchina.
A.B.: Anche lei gliel’ha battuta a macchina?
M.B.: Si.
A.B.: La domanda eh?
M.B.: Si, si.
A.B.: E quindi lei dice che gliel’ha battuta lei, se lo ricorda che gliel’ha battuta a macchina?
M.B.: Presumo di si.
A.B.: Presume di si.
M.B.: Sono passati parecchi anni.
A.B.: Certo signora ma difatti… E quindi lei gli ha battuto a macchina sia questa domanda per l’esercizio venatorio, va bene? Sia il resto, giusto? Perché prima ci vuole la domanda…
M.B.: Per fare l’esame.
A.B.: Per fare l’esame, ecco… Quando uno presenta la domanda per fare l’esame dopo quanto, normalmente…
M.B.: Normalmente viene chiamato dopo 5/6 mesi.
A.B.: Dopo 5/6 mesi.
M.B.: Si.
A.B.: E l’attestato dopo quanti mesi si da?
M.B.: Mah, dopo pochi mesi.
A.B.: Quindi 5/6 mesi… 7/8 mesi. Ecco io gliene farei mostrare uno, un attestato, se lei ricorda… (fuori microfono)
M.B.: Settembre ’81.
A.B.: ’81, quindi lei l’ha visto prima il signor Pacciani o no?
P.M.: Ma gliel’ha fatto lei?
A.B.: No, non l’ho fatto io è dagli atti del Pubblico Ministero questo.
P.M.: Chiediamo se l’ha fatto la signora.
A.B.: Non lo so, intanto questo è dell’81.
Presidente: Vogliamo vedere questo documento per piacere? Vediamolo anche noi visto che…
M.B.: Mi potre…
A.B.: Eh?
M.B.: Io direi sia nell’82 ma…
A.B.: Ecco, direbbe però c’è un documento pubblico signora che dice che nell’81… Io non ne capisco di caccia ma mi pare che sia un documento che ha un numero nel fascicolo del Pubblico Ministero…
Presidente: … è abilitato all’esercizio venatorio.
A.B.: Bene Presidente, si può produrre?
Presidente: C’è già in atti vero? Lei ha detto avvocato…
P.M.: Si, si, mettiamolo per sicurezza.
A.B.: E’ in atti nel fascicolo del Pubblico Ministero.
Presidente: Ah, non è nel fascicolo del dibattimento, possiamo allegarlo.
A.B.: Certo Presidente. Signora, lei conosce il signor Pabbi Roberto? Della commissione di esame…
M.B.: No
A.B.: Non lo conosce.
M.B.: No.
A.B.: Ohooo, senta signora lei sa se, almeno lei l’ha detto prima che fa queste domande, le batte a macchina, le presenta, va bene?
M.B.: Le porto ai Carabinieri di San Casciano.
A.B.: Le porta ai Carabinieri di san Casciano, i Carabinieri di San Casciano fanno le loro indagini su tutto, sulla personalità eccetera, dopodiché tutto viene spedito alla…
M.B.: Questura.
A.B.: Alla Questura. Però la venatoria ha un altro iter oppure tutto mandato alla venatoria?
M.B.: Venatoria?
A.B.: Come si chiama? Non lo so, quello che fa il certificato di abilitazione all’uso della caccia?
M.B.: Ah, quello è la Provincia.
A.B.: E’ la Provincia.
M.B.: Si.
A.B.: Che fa pure lei, tutto quanto lei?
M.B.: No.
A.B.: Senta signora…
M.B.: Io non so’ mica la Provincia!
A.B.: Non è alla Provincia ma prepara tutto lei, no?
M.B.: No io gli batto semplicemente la domanda a macchina
A.B.: Batte la domanda.
M.B.: Basta, chiuso lì.
A.B.: Lei conosce questi… sono pure atti del fascicolo del processo da cui risulta che il signor Pacciani… glielo dico immeditamente… il signor Pacciani in data… fu respinto di fatto il suo ricorso il 26.11.1980.
M.B.: Com’è possibile sia stato respinto? Allora non era una domanda che avevo fatto io!
P.M.: Ohooo, ha visto!
A.B.: Signora non m’interessa se era sua o non sua…
M.B.: Qui mi si cambia le carte in tavola.
P.M.: Brava signora!
A.B.: Signora io produco carte!
P.M.: Brava signora!
A.B.: No!
P.M.: Sono due cose diverse!
A.B.: Io produco carte che non vengono prodotte dall’accusa!
P.M.: Sono due cose diverse!
A.B.: Non sono cose diverse!
P.M.: Sono carte di cui la signora non si è occupata!
Presidente: Signori silenzio, fate silenzio!
P.M.: Sta facendo domande alla signora su cose di cui lei non si è occupata! E poi ci si meraviglia…
Presidente: La signora si è occupata di una pratica…
P.M.: E’ una pratica completamente diversa!
M.B.: Avrà fatto da un’altra parte!
P.M.: Ma è ovvio signora!
Presidente: Si è occupata di una pratica… siete senza microfono… non facciamo apprezzamenti! Di nessun genere! La signora ha detto che si è occupata di una pratica per quanto riguardava lei e andata a buon fine.
M.B.: No, no non è andata a buon fine.
Presidente: Andata a buon fine nel senso che ha avuto l’abilitazione ma poi non ha…
A.B.: Non è andata a buon fine, vero signora?
Presidente: Non è andata a buon fine nel senso che la Questura non ha rilasciato…
P.M.: E’ veramente una condotta che non è corretta!
A.B.: Guardi lei…
Presidente: Signori per favore!
A.B.: lei è irreprensibile!
Presidente: Smettetela! Signor Pubblico Ministero non voglio apprezzamenti di questo genere. Tutti conosciamo l’avvocato Bevacqua come un galantuomo e un gentiluomo che poi ci si lasci trascinare dal pathos processuale questo è un altro discorso e questo è un appunto che faccio a lei avvocato Bevacqua. Basta così perché tra l’altro è tardi, è caldo e dobbiamo andare avanti.
M.B.: Infatti.
Presidente: Allora mi pare che il discorso sia abbastanza chiaro, la signora si è occupata di una pratica che come abilitazione è andata a buon fine…
M.B.: Si.
Presidente: Poi la Questura ha negato il permesso.
A.B.: Va bene.
Presidente: Viceversa qui si tratta di una pratica abilitativa, a quel che ho capito, che a livello di mera abilitazione non è andata a buon fine, prego…
A.B.: Ecco, allora signor Presidente dato che la signora fa riferimento ad una pratica che non è andata a buon fine evidentemente si parla di una pratica per la quale è stata respinta la domanda o no signora?
M.B.: E’ stato notificato dai Carabinieri che il porto d’armi non gli veniva concesso.
A.B.: Non gli veniva, quindi era stata respinta, io le voglio dire signora che questa… l’esame risulta documentato, glielo produco, che gli esami il signor Pacciani li avrebbe effettuati il 26 novembre 1980 dove c’è scritto respinto…
M.B.: Allora non son quelli che ho fatto io.
A.B.: E che si possono fare gli esami dopo un anno signora?
M.B.: Ha’ voglia anche dopo due, anche dopo tre.
A.B.: Va bene, comunque…
M.B.: Anche dopo dieci.
A.B.: Pratica di respinti 303/80, io lo produco, va bene?
Presidente: Non ci sono eccezioni vero?
P.M.: Nessuna.
M.B.: No ma questo non mi sono occupata io di questo. Per i numeri ci ho abbastanza memoria.
(Brusio)
Presidente: Nessun commento avvocato per favore.
A.B.: Purtroppo anche il più paziente degli uomini, signor Presidente…
Presidente: Va be’ avvocato… siamo qui, quindi…
A.F.: L’accusa può fare tutti i commenti…
Presidente: Altre domande alla signora?
A.B.: C’era Giobbe, io non sono Giobbe ma…
Presidente: Avvocato Colao lei doveva veramente porre prima le domande…
A.C.: Si ma…
Presidente: Sennò ogni volta, capito…
A.C.: Controesame, io mi appello alla facoltà di poterlo fare sulle stesse domande…
Presidente: Via, ci dica, qual è la domanda?
A.C.: Se poi le ritiene che non la debbo fare io mi seggo e non la faccio.
Presidente: Non ci formalizziamo via, faccio solo per di re che sarebbe meglio in linea generale rispettare il proprio turno, prego.
A.C.: Signora prego, lei è stata molto precisa quando ha indicato che c’è stata una circostanza nella quale ha conosciuto il signor Pacciani, è una circostanza di festa, no?
M.B.: Si.
A.C.: Mi vuol dire quale festa era?
M.B.: La cresima di mio figlio.
A.C.: Che coincideva anche con la cresima….
M.B.: Della figlia più piccola di Pacciani.
A.C.: Ecco, questo evento quando è avvenuto? Se lo ricorda?
M.B.: Ottobre ’82, mio figlio aveva 11 anni, è del ’71.
A.C.: Ottobre ’82, in quell’occasione… lei ha anche detto che il signor Pacciani ha acquistato da lei un paio di stivali…
M.B.: Ma non mi ricordo in che occasione.
A.C.: Quello era stato prima?
M.B.: Sarà stato prima, dopo, non lo so.
A.C.: Allora…
M.B.: Dopo, dopo… Sicuramente dopo.
A.C.: Ecco, dopo questa occasione della cresima a lei è stato chiesto di interessarsi, di fare queste pratiche?
M.B.: No, non in quell’occasione, sarà venuto a negozio dopo. Dopo dei mesi sarà…
A.C.: Ma è sempre dopo la cresima?
M.B.: Per quel che mi posso ricordare…
A.C.: Questo io chiedo a lei, proprio alla sua memoria, al suo ricordo.
M.B.: Per quel che mi ricordo si.
A.C.: Bene, grazie non ho altre domande.
A.B.: Scusi Presidente sulla base di questa domanda che mi ha rimesso in corsa, mi perdoni, signora da quanto tempo lei ha questo negozio?
M.B.: Dal ’73.
A.B.: Basta grazie.
M.B.: Ma Pacciani non stava a Mercatale.
A.B.: Si va bene signora non si preoccupi, da quanto tempo ha il negozio, le ho fatto questa domanda…
M.B.: Va bene.
A.B.: Lo so che lei vuole a tutti costi che Pacciani eccetera!
Presidente: Avvocato queste sono valutazioni inammissibili.
A.B.: Però è dal ’73, no, no… Non ho detto nulla Presidente! Ho detto che Pacciani eccetera…
Presidente: Lei lo ha detto.
A.B.: L’ho detto, lo so che vorrebbe che Pacciani eccetera, eccetera…
Presidente: Eccetera…
A.B.: Ma eccetera può esserci tutto.
Presidente: Nessuno vuole niente.
A.B.: Signora lei dal ’73 ha questo negozio.
M.B.: Si.
A.B.: E in questo negozio vengono un po’ di tutti, persone della zona…
M.B.: Si.
A.B.: Certo, grazie signora.
A.F.: Signora…
Presidente: Avvocato Fioravanti.
A.F.: Signora quanto è distante Montefiridolfi, Via S. Anna, da…
M.B.: Pochissimo, pochissimo ma io non lo conoscevo Pacciani fino a che…
A.F.: No signora, io non ho chiesto se lei conosceva Pacciani.
Presidente: Risponda semplicemente signora.
Ah, si,si, pochissimo sarà a 2/3 chilometri.
A.F.: A Montefiridolfi c’è un negozio di caccia e pesca che si interessa di queste cose?
M.B.: Noo, ci sarà… a Montefiridolfi c’erano delle persone della sezione dei cacciatori che si interessavano. C’erano si.
A.F.: Si ma anche lei si interessava ed era vicinissima a Montefiridolfi.
M.B.: Più vicino… si, è certo non son lontana da Montefiridolfi.
A.F.: La ringrazio signora.
Presidente: Altre domande signori?
P.M.: Nessuna grazie.
Presidente: Possiamo licenziare la teste, grazie signora può andare buongiorno.
M.B.: Buongiorno.
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